Frigo e Informazione come pilastri della domenica estiva

Già che ci siamo, dopo pavimenti, muri, piastrelle, lavabi, mobili vecchi, mobili nuovi, piatti, stoviglie, porta stoviglie, bicchieri, sottobicchieri, tavoli, teglie e tegami, abbiamo pulito anche il frigo.

Dentro ci abbiamo trovato:

4 vasetti di capperi in variegato stadio di conservazione e/o decomposizione

1 vasetto di 'nduja ammuffita

1 ulteriore mezzo chilo di 'nduja ammuffita in versione solida

5 strati di macchie e incrostazioni di diverso ordine e grado

2 limoni suicidi

1 pesce non-morto che si esibiva in una cover abbastanza gradevole di "Who wants to live forever?" imitando Christopher Lambert in un mantello composto dai suoi stessi marciumi pencolanti.

Abbiamo buttato tutto, non senza un filo di rimpianto per tutta la notevole collezione di contenitori di molteplici materiali che andavano a ingrassare i sacchi della raccolta differenziata (questo lo specifico solo per sembrare una persona civile).

Il risultato è che adesso ogni ripiano riluce di un candore immacolato, e la vacuità del frigo tuona come un presagio nel mio stomaco affamato.

Ciò che è rimasto di commestibile (un finocchio, due uova e qualche pachino, più un fondo di limoncello), non ho la forza di cucinarlo, visto il caldo e la desolazione.

Desolazione che deriva soprattutto da un fatto insondabile e che mi fa sentire molto, molto scema e all'oscuro di tutto.

Ovvero:

come mai, per giorni, i quotidiani non fanno che strombazzare le stesse notizie, gli stessi nomi, dicono mille volte la stessa cosa e poi all'improvviso, uno deve sapere che cosa sia l'Eurozona, chi è Scilipoti, cos'è la Consob, l'identità di Juncker e tutti gli insondabili misteri della Borsa Europea?

Perché i giornalisti non spiegano, chiarendo le notizie, contestualizzando, creando ipertesti, ora che con internet è così facile? Eh? O sono solo io a non sapere una cippa e arrivare sempre in ritardo?

Non mi sembra giusto.

Non è informazione, questa, è una partita a Trivial Pursuit, senza nemmeno l'aiuto della risposta multipla.

Magari si tratta solo di una cattiva scelta di quotidiani; dovrei impegnarmi di più e cercare canali di informazione alternativi, per non sentirmi del tutto idiota e fuori dal mondo.

Il fatto è, però, che fa troppo caldo, e che delle ultime notizie che ho letto, ovvero la dimostrazione dei precari al matrimonio di Brunetta e la manifestazione delle donne a Siena, anche spremendomi il più possibile le meningi penso che non me ne possa fregare di meno.

Sarà l'apatia dell'estate, sarà la mia natura misantropa, o il fatto che ultimamente mi importi solo di guardare la Prisci riposare a pancia all'aria, ma davvero non ho il cuore di pensare ad altro.

Bah.

Vado a finire il limoncello.