venerdì, luglio 08, 2011

Mi chiama la suocera

"Ahhh, cara, sono così contenta che arriviate mercoledì e non giovedì, perché giovedì arrivano pure i parenti di Firenze, e quelli di Pisa, di Taranto, Aosta e Trieste, e allora ho pensato ecco, facciamo un pranzo leggero, una cosa fresca, due insalate di polipo con patate una di pasta pomodori olive melanzane una caponata, magari due sottoli del salume del formaggio, e poi per la sera ho prenotato il ristorante".
"Il ristorante?!"
"Sì"
"Ma il giorno dopo c'è il matrimonio"
"Uuuuuuh ma sai, al matrimonio c'è prima l'aperitivo col buffet lungo un chilometro e mezzo, che ci sono i salatini quelle cosine lì, poi la cena due primi due secondi (che io ci avevo detto basta uno ma loro no ne han presi due), due contorni e poi cara, guarda, mi viene l'emozione al solo pensarci, TUTTO IL BUFFET DEI DOLCI!"
"Eh appunto, è il caso di andare al ristorante la sera prima?"
"No vabbé checcentra cara, uno la sera prima può scegliere: o prende la pizza oppure se vuole il primo prende il primo, poi magari salta il dolce"
"Ah. Però. Meno male".

....settimana prossima: la gita in Calabria per il matrimonio della cognata.
Ho già la colite.

2 commenti:

daniela ha detto...

eheheh ti capisco bene. Io però ad andare in Calabria dai suoceri ancora non ci sono riuscita... in compenso vado spesso a pranzo da loro e chettelodicoaffà... ;-)))

Choppa ha detto...

quanti sacrifici... :D