Ci ho messo un'ora e mezza per ricoprire (male) due libri.
Ora, le domande sono:
1) PERCHE' devo occuparmi di ricoprire i libri, IO, che a scuola non solo non li ricoprivo ma li distruggevo scientemente?
2) COME MAI lo scotch invece di collaborare si arriccia in modo disgustoso sulle dita, sui tavoli e su se stesso, diventando in un nanosecondo lurido come le fogne di Golconda?
3) PERCHE' le case editrici per bambini pubblicano dei libri che non potranno MAI e poi MAI stare in nessuno scaffale - figuriamoci nelle copertine pre tagliate Colibrì - scegliendo formati assurdi tipo 19 cm x 27 e costringendo le giuovani bibliotecarie a mummificarsi in metri e metri di plastichina sudicia?
Ecco dunque che per riconquistare una parvenza di dignità agli occhi dell'utenza ("dei clienti della biblioteca", come ho sentito dire da qualcuno) torno alla postazione pc e scrivo recensioni per il catalogo delle novità.
Ma prima il Blog.
Eh vabbè, licenziatemi.
3 commenti:
anche tu bibliotecaria, eh? complimenti!
non credo che tu l'abbia sentito dire da me, ma uno puó benissimo essere "cliente di una biblioteca". non lo sapevi?
ciao!
dressel
qualcuno deve pur farlo...!
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