I dubbi cerco di metterli a tacere con l'ausilio di abbondante scotch da pacchi, il tempo di fermarlo in qualche modo (caffè di notte, annullamento degli impegni di giorno), mi sa che sarò al verde per un po', mi sa che magari tutto andrà sprecato, come al solito ho la sensazione di essere in bilico su un oblò da lavatrice: sotto di me tutto quanto che si agita in una centrifuga senza fine, se ci casco dentro rischio di affogare, oppure di lavarmi, purificarmi finché non si fermerà tutto e sarò o morta o nuova e felice. Se sopravvivo, sarò stropicciata e malmessa finché qualcuno non mi stirerà, se muoio almeno ci avrò provato. Il problema è che in ogni caso devo buttarmi nella mischia.
Io parto, amici, e come andrà lo sapremo solo alla fine. Se ci sarà.
Sicuramente c'è un inizio, un inizio c'è, e fa più o meno così:
2 commenti:
Miiiiiiii che ansiaaaaaaaaaa!!!!
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eeh non dirlo a me!
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