martedì, dicembre 01, 2009

Forza, in Sala Borza

Sarebbe ora che alzassi il culo e andassi a consegnare il mio libro alla Sala Borsa.
C'è sempre qualcosa che mi trattiene, ma a farne l'elenco adesso mi deprimo, perché sono tutte cose del tutto futili.
L'impulso che dovrebbe spingermi ad alzarmi dalla sedia girevole recuperata in un ufficio, lavarmi, vestirmi, guidare fino all'Esselunga del quartiere Santa Viola, prendere il Tredici fino a Piazza Maggiore ("a modo mio avrei bisogno di carezze anch'io"), entrare in Sala Borsa e chiedere di C.M., superare gli sguardi perplessi del bibliotecario di turno, consegnare il mio libro e fare tutto a ritroso, è l'opportunità di essere inserita in un database di scrittori bolognesi contemporanei.
Il che è magnifico.
Sarei subito sotto Cacucci e subito sopra a Danila Comastri Montanari.
Anche sotto Stefano Benni e sopra a Lucio Dalla.
Dovrei anche scrivere un breve racconto inedito da donare alla Sala Borsa che graviti attorno al mondo bibliotecario. Un'idea ce l'ho già, appena la sviluppo ve la faccio assaggiare; prima però devo trovare, tra i piatti sporchi di due sere fa, i letti sfatti, una traduzione che giace da tempo immemore in un file semiaperto, gli strati della mia indolenza, la forza di annullare l'elenco futile e cominciare a scriverne un altro, nuovo nuovo, fatto di azioni lucide e costruttive.
Vado a infilarmi i calzini.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Di tutto cuore spero che Tu non Ti sia limitata ad infilarTi i calzini, azione peraltro sanamente apprezzabile perchè non credo che a Bologna si stia boccheggiando per il caldo :-)) ed auspico di cuore che in questo momento in Sala Borsa il Tuo libro stia facendo bella mostra di sè.

Non so cosa Ti potrebbe trattenere dal dare risalto a qualcosa che sai che è stato apprezzato da chi ha avuto il piacere di leggerlo....

E secondo me questo è un bel gesto di amore verso Te stessa, direi una coccola scevra da orgoglio, ma piena consapevolezza di fare un gesto che farà bene e che sarà apprezzato.

Guarda che vengo a Bologna a controllare neh!!

Un abbraccio
Stefano

Anonimo ha detto...

Ho dimenticato di farmi riconoscere, scusa, sono Stefano (savio) di bibivu...

Un grande abbraccio
Stefano