venerdì, dicembre 05, 2008

Scusa, vuoi una Cartina?

I casi sono due: o mi decido a comprare uno di quei portafogli a cartuccera sfoggiati dai giovani rampanti negli anni 80, o imparo a rispondere "no" quando la commessa di turno mi chiede se voglia cogliere al volo l'imperdibile occasione di divenire felice possessora della carta fedeltà del negozio che la schiavizza.
Il punto è che quando vado a pagare, riesco a pensare solo a quello che sto comprando, a quanto costa e a mantenere l'equilibrio tra tacchi, borsa ed eventuale carrello, cercando di evitare di spatasciarmi sul rullo mobile delle casse (non so se si chiami davvero "rullo mobile", comunque avete capito cosa intendo. Quel robo che quando siete in ritardo è lento come una canzone di Celine Dion e che diventa veloce come una notte brava quando vi trovate da soli a far la spesona mensile, avete diciotto buste da riempire e una folla furente dietro di voi che progetta di farvi a pezzettini se non vi sbrigate a raccattare tutta la vostra roba in mezzo minuto "che la tata aspetta a casa e ciuccia 20 euro all'ora").
Così non ho nè il tempo nè la prontezza di spirito di affrontare con piglio deciso la minaccia della Card, e immancabilmente mi ritrovo a compilare moduli in un angolino del negozio, con le mani sudaticce e il gelato Haagen Dazs che si squaglia nei sacchetti.
Il risultato è una quantità di plastica da far invidia a Hugh Hefner e un borsellino che non si chiude, ma non perchè esploda di denaro.
La mia collezione di "carte fedeltà-compratore indefesso-multi consumer-amici mai per chi si ama come noi" annovera:

1) "Membership card" Blockbuster (ricaricata ieri con un botto di soldi che non potevo assolutamente spendere, ma la Wally doveva vedere Hercules, la tessera era vuota, la "ricarica minima è di 25 euro, però il primo noleggio è gratis" e diaminaccio, vorrei anche vedere, cara signorina dallo smalto rosa e la testa roboante di nulla. Certo che Blockbuster del mulo se ne frega).

2) "Carta Piu' Feltrinelli". Se state a sentire me, una vera sòla. In cinque anni che la possiedo, avrò raccolto si e no 50 punti e un opuscolo di barzellette in omaggio. E dire che di libri ne compro parecchi.

3) "Lush Card". Siccome alla Lush per comprare una saponetta devi vendere tua madre, ho collezionato due dei circa 30 bollini necessari a ottenere uno sconto del 20% sulla spesa, sebbene la carta sia datata 2006. E pazienza, che vi devo dire? Piuttosto che spendere 9 euro e 50 per 100 grammi di shampoo solido, vado in giro lercia.

4) "Carta Fedeltà Ucicard". L'unica che valga la pena. Al cinema vado spesso, e mai da sola (l'unica volta che è successo, per bigiare una lezione di glottologia, il padrone del cinema mi ha offerto una Fanta "perchè mi fai tristezza, lì tutta sola"), e ogni due biglietti ti danno 5 punti. Con 10 punti puoi già prendere qualcosina, tipo un chilo di pop corn umidi di burro, e con 20 hai diritto a un biglietto gratis. All'Uci sì, che hanno timore del mulo.

5) "Card Bottega Verde". Boh. Chi l'ha mai usata?

6) "Marco Polo Club, la via dei vantaggi". Ah, sì: quella volta che ho comprato un album per le foto da 4 euro. Deve aver fruttato qualcosa come 0,001 "punti vantaggi".

7) "Media World Multicard". Il nome mette un po' in ansia. Per anni io e Peppe abbiamo saccheggiato Media World, tra dvd, videogiochi, regali ad amici e parenti e attrezzatura varia per le nostre nerdate personali, e non abbiamo mai fatto la card. Un mese prima di mollarci, mi decido a farla. Ovviamente da allora non ci ho più messo piede.

8) "Ikea Family". Arrivata ieri con la posta, se non altro dà diritto a un caffè svedese gratis ogni volta che ti presenti in negozio, anche se non compri niente. Speriamo non sia fatto di trucioli. O di renna. (Io dico così, ma in realtà dell'Ikea Family vado più che fiera: so che avrò un sacco di sconti sui biscotti Ballerina, e questo mi basta).

9) "Fidaty Card Esselunga". Chi mi conosce lo sa, questa la uso. Ok, sono un po' maniaca dei Punti Fragola, ma per forza, sentite qua: grazie a loro in appena un anno e mezzo ho ottenuto una magnifica brocca di terracotta toscana, due calici da degustazione, una tazza in ardesia sulla quale puoi scrivere romantici messaggini del buongiorno al tuo compagno (il che è proprio ironico. Io sulla mia ci ho scritto "Seize the day", ovvero "acchiappa il giorno", ispirandomi a Ethan Hawke ne "L'attimo fuggente", la qual cosa se possibile è addirittura più deprimente del non scriverci niente), e un appendi-accappatoio a forma di omino.

Oltre a questo, nel portafoglio conservo:

1) tessera della biblioteca "Cesare Pavese"
2) tessera d'iscrizione alla "Nueva Era", scuola di salsa. Potrei anche buttarla, in teoria, ma non ci riesco. Non voglio sapere perchè. E' come se avesse deciso di abitare nel taschino del portafoglio e io non riuscissi a sfattarla. Tutte le mie carte sono un po' squatter, ma questa lo è particolarmente.
3) tesserino sanitario
4)"Card Palazzo dei Diamanti" che mi permette di usufruire del 10% di sconto sull'ingresso alle mostre e del 20% sugli articoli del negozio del museo. Oh, beh. Della serie: il consumismo sta a zero, cultura uber alles.
5) badge dell'Università (stanco e incanutito)
6) tesserino del Touring Club inutilizzato dal 2005
7) tessera bancomat del conto BancoPosta (vuoto, in procinto di essere chiuso).
E anche...

3 e dico 3 biglietti da visita del ristorante "Da Bertino e figli"
1 tessera raccogli-punti del ristorante vietnamita "Paradiso d'Oriente"
1 tessera raccogli-punti del ristorante messicano "Cantina Mariachi"
1 vecchio biglietto della metro di Roma
2 biglietti della metro di Londra
1 scontrino di Fortnum & Mason
1 biglietto da visita del negozio "Aradia" (libreria esoterica e oggettistica) di Roma
1 biglietto da visita del parrucchiere "SuperHair", e vi posso assicurare che il nome non è l'unica cosa di gusto eighties del negozio.

Sottolineo che nel mio portafoglio i soldi ammontano a 2 euro e 15 cents, eppure pesa circa 4 kg e mezzo. Le cose che non uso più dovrei buttarle, lo so. Ma sicuri che devo cominciare proprio da queste?

17 commenti:

lucanellarete ha detto...

1) membership card blockbuster: non ce l'ho, ma ce l'avevo, anche se l'avrò usata due o tre volte in tutto (bei film però.. ricordo uno spassosissimo "la cena dei cretini" insieme a mia sorella.. va be')
poi la tecnologia della fibra ottica fastweb ha preso il sopravvento
2) carta più feltrinelli: ce l'ho, ma la uso poco, perché ingegneria è un mondo arido che riduce all'osso le mie possibilità di lettura, e i libri si accumulano sul comodino (a proposito, sto leggendo proprio ora il libro di bryson :) )
3) lush card: ce l'ho, ma solo perché tempo fa andavo ghiotto di quegli oli che si spalmano, poi però le troppe lenzuola rovinate mi hanno fatto rinsavire
4) carta ucicard: no, troppo lontano da casa mia
5) 6) 7).. no grazie
oltre a queste ho tessere di un paio di biblioteche e (non esagero) di una ventina di pub romani e di un'altra decina di pub esteri (cioè fuori dal raccordo), biglietti d'amore della mia ragazza, 3-4 plettri, patente, bancomat e tesserino sanitario
insomma in tasca ho qualcosa che ha lo spessore del portafogli di briatore ("è il portafogli di briatore o sei contento di vedermi?"), ed è costantemente sprovvisto di denaro
però sono debole, anche io mi affeziono alle cose troppo facilmente
ciao buon weekend
luca

Radiant ha detto...

Ti manca la tessera di un kebabbaro! :D Io ovviamente ce l'ho: ogni dieci panini, uno gratis. E il vantaggio è che non ti viene chiesto di compilare un modulo coi tuoi dati personali e di dare il tuo consenso per il trattamento dei medesimi. In quei casi lì, fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio. Sempre IMHO, eh.

fabio r. ha detto...

poi per il portafoglio cosa hai deciso? un appartamento tutto per se' ? oppure lo trascini in un carrello??

Anonimo ha detto...

Primo: ho già letto il libro "non buttiamoci giù " e mi è piaciuto tantissimo.
Secondo: anche io ho il portafogli stracolmo di carte fedeltà, carte punti e tesssere di vario tipo... e credo il 99% degli italiani sia preso cosi!! buon week end choppa.. e dimmi se ti è piaciuto alla fine, il libro!

Penny Lane ha detto...

Ahhahaah, comincio a pensare che siamo gemelle separate alla nascita...ma a distanza di qualche anno e di centinaia di chilometri!!! :D
Pensa se un povero ladro qualunque spizza quell'attraente malloppo...chissà che brutto e deludente Natale, il suo! ;p

[Per la cronaca: la card della Feltrinelli-Ricordi serve. Uso i punti per avere gli sconti, è il minimo, visto che c'hanno il bagno piastrellato di marmo di Carrara, grazie a me...Se arrivi a 50 punti, mi pare che hai uno sconto di 15 euro; inoltre ora hai sconti a destra e manca, l'ho letto sulla newslatter... :)]

Penny Lane ha detto...

Aehm, newslEtter...sorry.

DRESSEL ha detto...

ma buttare cosa??? SACRILEGIO!!!

oltre logo ha detto...

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Baol ha detto...

Io con le tessere della Feltrinelli e della Mediaworld ci ho risparmiato un bel po'...vuoi i miei bollini dell'esselunga? I bollini, non i punti eh! ;)

Choppa ha detto...

@baol: sisisi che li voglio, i bollini! Vorrei prendere l'insalatiera, il servizio da caffè e il piattone da portata. E magari anche una cassa di Serenase, visto che sto perdendo la brocca.

@fabio r.: sto provando a cercargli un monolocale su un faro. Ma sai che muffa? E che equocanone? E che gita?

@radiant: è il mio prossimo obiettivo.

@alfie: mi sto accostando con riluttanza al libro, perchè trovo che Nick Hornby sia un po' sopravvalutato, ma tanto, si sa, è tutta invidia. Comunque le faremo sapere ;)

@penny: uffa, allora Feltrinelli prende per il culo solo me. Se siamo davvero sorelle, chiedi alla mutter se quest'anno per Natale mi regala una laurea? A me risponde sempre picche.

@dressel: lo so, ma DEEEVO! DEEVO!

@oltre logo: estiqaatsi (o sticasse!)

Penny Lane ha detto...

Sorella cara, non volermene...ma siccome sono la sorella maggiore, la mutter deve prima regalarla a me, la laurea!!! Poi, se ti comporti bene, ti ci faccio fare un giro ogni tanto... ;p

Baol ha detto...

Ok, i miei bollini sono tuoi allora! :)

Giovanni Stoto ha detto...

io ho la carta benzina, vale uguale?

Choppa ha detto...

:O cos'è la carta benzina?!?

Radio Pazza ha detto...

L'unica carta che per me ha funzionato era quella di MEL bookstore: sconto vero del 10% ad ogni acquisto, vattela a fareeeee! Sempre se i libri te li compri. Io alla fine li fotocopiavo ...

E non ti credere, anche il mio portafogli è solo un portafogli. Nel senso che di soldi ne porta pochi, sicuramente mai quanto porta scontrini vari e tessere varie. Più è grande e più rappresenta le spese fatte anzichè i guadagni.
Regolarmente ogni (circa) 6 mesi gli faccio il reset e mi dico "anvedi quanta robba che nun me serveeee!", e poi da capo a 12.
Una soluzione l'ho trovata: mi porto solo la carta di credito, un documento valido e un portamonete con tanti e pesanti spicci accompagnati da banconote stropicciate (quando ce ne sono).
Provare per credere.

Bak

haikelbak.blogspot.com
radiopazza.blogspot.com

Anonimo ha detto...

Perche non:)

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)