sabato, agosto 23, 2008

Ci vediamo Là

Ok, è ufficiale: la mia vita è entrata in loop.
Lunedì ricomincio a lavorare alla libreria della Festa dell'Unità, che in omaggio al nuovo partito-spalla del regime ha tramutato il nome in "Festa Democratica" (i sacchettini per il vomito sono nel sedile davanti a voi; siamo spiacenti ma gli antiemetici costavano e noi qui siamo tutti volontari e poveri di fondi destinati alla prevenzione, comunque se volete allo stand "Baracchina della Sugna" trovate la polenta fritta, che fa bene uguale).
Quest'anno non ci volevo proprio andare, un po' perchè a settembre ho gli ultimi esami (che son sempre gli stessi da un anno e mezzo e sapete com'è, la mutter sta cominciando a reclamare un qualsiasi titolo di studio superiore), un po' perchè io con il partito democratico ho deciso che non c'entro una cippa, e un po' -soprattutto per questo- perchè mi vien l'angoscia a pensare che sia già passato un anno.
Cristo.
Un anno.
Scivolato dalle mani come un dildo troppo lubrificato (e scusate la fine similitudo).
E poi risistemare le pile di Moccia, rispondere allo stesso modo alla domanda che TUTTI i volontari della libreria mi porgeranno, per la terza volta di fila "allora l'università?", sfanculare la R. che mi chiede gentilmente di sistemare quattro bancali da settecento colli l'uno "ah ciccia se riesci a farlo entro mezz'ora che deve arrivare il tizio per la presentazione del saggio sulla pesca alla mosca nelle valli comacchiesi, grazie".
Cristo.
Un'altra volta.
E cercare "quel libro che non mi ricordo come si chiama ma l'ha scritto uno che è famoso".
E cercare di riderne ancora.
Per il terzo anno di fila, che sembra un giorno, che sembra passato solo un mese.
.Naturalmente ho detto di sì, naturalmente la R. non sa niente della mia recalcitranza.
Qui o si riesce a risolvere la questione "non so dire di no a nessuno", o va a finire che rimango intrappolata in me stessa come una mosca nella gelatina.
O come la mia macchina nel parcheggio tutto buche della Festa.

11 commenti:

DRESSEL ha detto...

vabbè dai...credo che quest'anno moccia non abbia fracassato i cogl...ehm...non abbia scritto niente...quindi almeni da lui ti salvi, no?

digito ergo sum ha detto...

guarda, io per lavorare in una libreria, darei anche i capelli. ma è un ben basso prezzo da pagare. chessono già quasi calvo. però, particolare a parte, ho reso l'idea, no? ;-)

Andrea Patassa ha detto...

Forza Choppa!!!!! Che poi Moccia con i suoi tvttb non tira più tanto! Un salutone e un "forza Choppa alè, alè!" :)

Pep ha detto...

E noi saremo lì a tormentarti, ad aspettarti per andare a scofanarci insieme di salsiccia e tortellini alla panna,..!
Uhm...potremmo anche pagare comparse per rallegrarti le serate con richieste assurde..uhm...

Choppa ha detto...

Gente, non avete idea della MOLE di Moccia. Non importa se non ha scritto niente nell'ultimo anno: per uno strano scherzo del fato (e del record di vendite) sembra obbligatorio fare bella mostra di almeno 1000 copie di ogni rigurgito da isso concepito.
Non chiedetemi perchè. Vi risponderei con un rutto.

@digito:lo faresti anche gratis? Se sì, ti aspettiamo! ;)

@pep: sìììì salsiccia! devo recuperare la seconda grigliata saltata! Le comparse le potete trovare alte, aitanti e dallo sguardo asasìno? Mui obrigada

Anonimo ha detto...

Ahah!! E' vero che Moccia non ha scritto niente di nuovo...ma vuoi che non ci sia un diario con le migliori citazioni dei suoi...ehm...come dire..."libri"?!?
Passerò sicuramente a salutarti, carissima! Sicuramente un sabato sera (perchè durante la settimana sono, sob, a Torino).
Grazie per la dritta sul ristorante giapponese a Bologna, lo proverò e ti farò sapere!
baci e....porta pazienza!!! :)
giuggi

Andrea Patassa ha detto...

Ma a Bologna il ristorante giapponese è caro? Perchè a roma te fanno vedè i sorci verdi...

Choppa ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Choppa ha detto...

Sì, è caro. Però Patassa, se ci penso bene, tutte le volte che ci vado mi scofano come minimo un chilo di pesce, tra barche e rotolini vari. Quindi credo che 30/35 euro non sia un prezzo così disonesto.
Invece 5 euro per una zuppetta di miso lo è! Come in tutto, bisogna saper scegliere e ponderare!
(Disse addentando un panino allo strutto e maionese)...

Claire. ha detto...

nuovo partito-spalla del regime? ti ha fregato la password qualcuno e l'ha aggiunto a tradimento al tuo post? :D
daiiiiii, che cipensoiiiiiiio, a te, e ci scofaniamo di tortellazzi!

Choppa ha detto...

uffa, odio blogger quando fa le bizze con il modulo dei commenti