martedì, aprile 15, 2008

Le vide

Non appartengo a questo.
Il mio mondo non ha niente a che vedere con il razzismo, con la paura, con l'ignoranza, con la chiusura all'ignoto, con il diniego, con il proibizionsimo, con il terrore.
Non appartengo a nessuna forza militare, non alla repressione nè all'ipocrisia.
Penso che il male più grande, il peccato più mortale sia aver ceduto alle lusinghe di una vita senza storia, senza memoria, non aver fatto nulla di serio per non arrivare a tutto questo.
Questo, a cui io non appartengo.
L'Italia ha espresso se stessa, l'Italia se stessa è stata.
Un Paese devastato da trent'anni di guepiere e barzellette. Di farsette e tragedie da due soldi.
Con qualcuno che non ci sta, che non vi appartiene come me, e altri che invece ancora ci sono dentro. Che ballano in questi fittizi siparietti democratici.
Questi.
Non io.
Non altro so dire per ora.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Eh già...è successo...e mo ce lo tenimao...5 anni minimo, quelli non si schiodano neanche!
Che palle, mi unisco al tuo dolore

Choppa ha detto...

L'unica piccolissima consolazione � che viviamo in una regione che si rende conto e non dimentica.
Sono convinta che da questo piccolo dato si debba ripartire.
Ti abbraccio

M.P. ha detto...

Anch'io mi sento devastato...

Giacomo ha detto...

Nemmeno quella consolazione per noialtri, anzi: tutto il contrario...