lunedì, aprile 14, 2008

Ci siamo

...faccio mie le iluminanti parole di Piovani:
"C'è un tempo per pensare al pane e uno per pensare all'argenteria".

Manca poco, ci sentiamo stasera per piangerci un po' addosso.

....Oppure no?......




10 commenti:

.C annA ha detto...

Io sto già allenando la mia spalla per la circostanza: chi ne vuole approfittare.... faccia pure...
Le percentuali attuali non mi ispirano per niente...
Mi sa che inizio a preparare anche l'altra spalla!
SOB!!!

Choppa ha detto...

ti dirò....pensavo peggio.
cioè...la lega può aver preso il 7% ma magari solo al nord o quasi...
quando ci saranno i conteggi effettivi ne perderanno eccome, di punti percentuali...
forse ma forse non è dura come sembra

Choppa ha detto...

..ok, è peggio.

Anonimo ha detto...

ok è finita...

.C annA ha detto...

Allora che faccio? Scopro le spalle?
Oggi ho volutamente evitato di tenere la tv accesa...
pauraaaaaaaaaa!!!

(;.;)

Giacomo ha detto...

ho pensato: è una fortuna non essere (ancora?) in una situazione in cui gli italiani debbano prendersi la responsabilità di scelte realmente essenziali; e questo mi fa paura.

Spero sia solo un pensiero stupido.

Choppa ha detto...

questa ERA una scelta essenziale, secondo me.
Il Paese si è espresso per quello che è: logorato e corrotto nel profondo da ventotto anni di martellamenti contro la cultura, di esaltazione dell'ignoranza, del becero, dell'arroganza, dell'inutilità della memoria, di revisionismo storico, di incapacità nel guardare oltre i propri soldi, i propri bisogni materiali più infimi e infidi.
Siamo ridotti così.
Ho la tentazione di andarmene, perchè mi sarà impossibile disinteressarmi del tutto alla politica, che per me è la vita stessa.

Giacomo ha detto...

non ho espresso apertamente questo tipo di analisi perché intuivo che già ci fosse comune: me ne hai data qui totale conferma. Ora, non ho nessuna intenzione di sminuire un dato politico come questo, solo nel riferirmi a scelte "realmente essenziali" il mio pensiero correva a scenari del tutto ipotetici (ma chissà quanto improbabili?) in cui la stessa tenuta civile del Paese dovesse venire a mancare (com'è noto, la Storia fa di tutto fuorché non ripetersi): ebbene, in un caso del genere, quanti, oggi come oggi, sarebbero concettualmente attrezzati a prendere decisioni che evitino la deriva?

Catastrofista, eccessivo? Domando a chi legge. In fin dei conti, tutto sta a valutare quanto peso e consapevolezza dare alle scelte che oggi la maggioranza degli italiani ha preso. Io non riesco proprio a vedere un po' di luce in fondo alla galleria, almeno così a caldo.

Ma non andiamocene.

Choppa ha detto...

no, nessuno sarebbe capace di evitare il disastro.
No, nemmeno io la vedo, la luce.

Choppa ha detto...

no, nessuno sarebbe capace di evitare il disastro.
No, nemmeno io la vedo, la luce.