lunedì, ottobre 23, 2006

Compagni di Scuola

Palazzo d'Accursio è il Comune di Bologna, ma nessuno lo chiama così. Nessuno dice "vado in Comune", ma "vado a Palazzo d'Accursio", con le maiuscole.
Quando sono arrivata, un'ora prima dell'orario stabilito, i pavimenti antichi del chiostro facevano nebbia da tanto erano umidi.
Con me il povero Peppe, che mi ripeteva di stare tranquilla e di smetterla di infilargli l'ombrello nelle palle. Per qualche legge fisica se mi ritrovo con un ombrello in mano non la finisco più di giocarci, a scapito delle persone che mi stanno intorno. Nel raggio di un km. E più grande è l'ombrello, più ardimentose si fanno le acrobazie.
Con noi la povera Margaret Collina, che avrebbe letto prima di me e che - si sarebbe scoperto a breve- avrebbe incrinato i timpani di tutta quanta la nutrita platea urlando un pezzo da "La donna spezzata" di Simone de Beauvoir.
Aspettiamo che qualcuno ci dica cosa fare, dove andare, chi saremmo diventati per cinque minuti, e che il chiostro si riempisse di gente. Cosa in quel momento insperata, visto che era vuoto come un uovo sodo senza tuorlo.
Se mi fossi trasformata in Massimo Ranieri (i capelli bianchi e le labbra in fuori ci sono già, non dovrebbe mancare molto alla metamorfosi) avrei detto
"Non me l'aspettavo". Anzi, "Non me l'aspettaaaaaaaaavoooooo".
Perchè alle quattro meno un quarto una folla di "duecento persone e forse qualcuno in più", come riporta "Il Domani", ha invaso il portico.
Tutti assiepati attorno a un palco grande come il piatto di una doccia, completo di leggio sfavillante e microfono fischiante.
Prima di me, come ho detto, la Collina. Dopo di me, Niva Lorenzini ed Edoardo Sanguineti. In mezzo io, e i miei patetici brani tratti da "American Psycho" e "Amore, Prozac e altre curiosità". Più un mio pezzo che adesso mi sembra orrendo e solo due giorni fa pareva perfetto.
Giunge il mio momento, dopo una presentazione lusinghiera:

"M.C. è finalista della sezione blog, le auguriamo tantissima fortuna per la sua futura carriera di scrittrice!".Della serie: prova a leggere delle stronzate e il tuo avvenire verrà stroncato per sempre. Perchè nel pubblico, amici e parenti vicini e lontani, c'erano il Gotha dell'Alma Mater Studiorum, giornalisti e Gianni Sofri. Così, per dire.

Pongo (più che altro Didò), il mio irrisorio peso sul palchetto, e faccio appena in tempo a immaginarlo crollare che sorrido alla prestigiosa platea e parto con "American Psycho". All'inizio -porca vacca- la voce trema, ma poi vado sicura, senza vergogna come al solito, e recito e mi diverto. Quando finisco applaudono.Wow.
Secondo brano: breve, conciso, divertente. Un trionfo. Un tizio alto grida anche "Brava!"
E poi il mio pezzo, quello a cui tengo di più. Mentre leggo alzo un nanosecondo gli occhi e due tizi davanti a me annuiscono con la bocca all'ingiù, come per dire "però". "Però" che non si sa, ma comunque "però".
Pronunciata l'ultima parola, un applausone da tirare giù il Palazzo.
.....forse ho esagerato, diciamo da tirar giù una libreria Ikea.
Alla fine di tutto, le persone mi guardano e parlottano. Due mi fermano per chiedermi l'indirizzo del mio adorato blog e per farmi i complimenti.
Sono felice, è stato un successo enorme, e Sanguineti è stato delizioso, col suo animo nobile e la faccia da Igor di Frankenstein Junior.
Eppure....
Eppure ieri sera c'era Eleonora che suonava col suo gruppo di musica folk, assieme ai buskers, e non vi dico la folla in delirio che ballava l'etnica danza.
Tutti impazziti, un trionfo.
Eleonora è stata la mia compagna di banco per 5 anni, al liceo.
La sua arte è così diversa dalla mia: il suo flauto d'argento tanto delicato eppure capace di aizzare le masse, la mia voce tanto forte eppure solitaria.
E' così: scrivere aiuta l'estraniazione dal mondo, non ti fa arrivare direttamente al tuo pubblico come un pezzo scatenato dei Ramblers.
Ma se anche solo una mia parola è arrivata ad anche solo un ascoltatore, ed è rimasta impigliata un po' ad una mente estranea, bè, allora vale la pena alzare la penna e non l'amplificatore.

19 commenti:

Anonimo ha detto...

Tienila ben salda la tua penna, che ne vale la pena ;)
Curiosità: quale brano di American Psycho hai sottoposto agli illustri stomaci lì convenuti?
Bacio!

Anonimo ha detto...

dimenticavo la cosa più importante...complimentoni! :)

Choppa ha detto...

Grazie davvero, sono nel periodo "batti il ferro finchè è caldo", e non solo perchè vorrei picchiare Tiziano Ferro sudato. Ahahahah, hai capito l'ironia sottile? ahahaahah. Così i complimenti mi servono proprio.
Ho letto brani tratti dal capitolo "Mattino", compreso quello del Patty Winters Show in cui c'è una donna che fa la costoletta d'agnello....devo dire che mi è riuscito proprio bene ;)
bacio a te

Anonimo ha detto...

Complimenti.

Anonimo ha detto...

Bravaaaaaaaaaaaaaaaaaa! No, no stai tranquilla non sono Ranieri, ma la Giorgia che conosce le tue grandi doti di penna e ti augura tanta fortuna! Complimenti! =)

Choppa ha detto...

Grazieeeeeee.
a presto bella gnoccolona. Prepara le bacchette.

Anonimo ha detto...

Si suona la batteria?

Choppa ha detto...

Si va dal giapponese...ehehehe.

Anonimo ha detto...

Con Tiziano Ferro ti servirebbe più che altro un buon antiemetico! Chi sa quanto puzza il tizio!

Anonimo ha detto...

Andate dal giapponese, bene buon appetito, poi mi raccontate.

Anonimo ha detto...

Grande Marta!!!

Ti meriti tutto cio' che c'è di meglio tra Palazzo D'Accursio e Via Lavino! =)

Sono felicissima del tuo trionfo e sono certa che non sara' ne' il primo' ne' l'ultimo!

Brava, brava, bravaaaa!!!

Ci si vede presto( o tardi alla Tartufiesta. Il 28/29 ottobre 0 4/5 novembre)

Ciao*

Stefania

Choppa ha detto...

aaaah, la Tartufesta.....ho già l'acquolina....farò utilizzo del mezzo pubblico per interessi privati e ti dirò: a me andrebbe bene questo sabato, cioè il 28, o domenica 29 (però fino al pomeriggio alle 5 circa). Che dici? Sabato mattina tutti là?

Anonimo ha detto...

Curiosità da non bolognese: la Tartufesta è qualcosa che ha a che fare col tartufo? Credo sia uno dei miei più spiccati odi culinari, il tartufo!

Choppa ha detto...

..certo che sei perspicace, eh?!
e certo che noi, in quanto a gastronomia, non è che andiamo proprio d'accordo!
No bollito, no tartufo... ahi ahi ahi ahi! ;)
La Tartufesta è una sagra paesana e nazionale che si svolge a Sasso Marconi (Bo) ogni autunno, all'affacciarsi della stagione del prezioso fungo. Se vuoi saperne di più, ti rimando all'archivio del sito, sotto la voce "Ottobre 2005".
Have fun(go)!

Choppa ha detto...

Anzi a "Novembre 2005", scusa!
Il post si chiama "Salumi e caci".
ciao

Anonimo ha detto...

E chi mai disse no bollito? Dipende da cosa ci metti: da buon piemontese, non posso che essere favorevole ai bolliti misti, magari con frittura dolce e salsa verde di contorno...sbav sbav

Choppa ha detto...

...allora forse era il fegato? Non ricordo l'alimento, ma qualcosa di discordante c'era. Comunque, per riparare la gaffe, quanto vieni a Bologna ti offro un super piatto di bollito bolognese misto da Bertino, con crema fritta e salsa verde incorporate....mmmmhhh....bè, per un po' è meglio che non ci pensi (vedi ultimo post).
un bacio

Verdier il Vampiro ha detto...

eh sì, è proprio una brava persona, questo Sanguineti. Che va in giro per le Università a raccontare che Tienanmen è stata "necessaria" e che quei ragazzi morti "volevano solo la Coca Cola". E che scippa al figlio di un elettricista (morto)una cattedra all'Università per regalarla al proprio, di figlio. Eh sì, proprio una brava persona

Choppa ha detto...

@verdier: in ritardo vedo questo commento. Non so perchè, ma visitando il tuo blog e apprendendo in questo modo parte delle tue idee politiche, le frasi che adduci a Sanguineti mi paiono puramente aneddotiche.
Un po' come la tua conoscenza della storia.