mercoledì, maggio 24, 2006

Viva Zapatero!


Altro giro, altro esame.
Ieri ho dato spagnolo 1, un macigno di granito che mi si era conficcato lì, tra gli esami del primo anno accantonati insieme a cumuli di sconforto e pensieri di meglio da fare.
Gli allarmati avvertimenti dei "colleghi", sempre pronti a risollevarti il morale quando possono, suonavano da anni più o meno così:
"L'orale di spagnolo 1 è un prenderci: o ti dan 18 o vieni bocciato"...
".....coniugazione imperativo negativo..."
"storia della Spagna dal neolitico a Franco..."
"se becchi la C. sei fregato, con lei l'ho dato tre volte...."
"a quel prof gli puzza pure il fiato..."

Insomma un quadretto confortante. Sono andata in facoltà con lo stomaco ridotto a una pappina Plasmon, complici la paura folle e un autista del 93 che prendeva tutte-dico TUTTE- le buche esistenti da casa mia a via Rizzoli.
Aspetto pochi minuti davanti al portone chiuso (sono una delle prime), e indovinate chi mi viene a chiamare? Proprio la C. (grazie per le gufate, "colleghi"!), una nanettina con gli occhi a Madama di Picasso, che comincia a interrogarmi.
(N. = nanettina, C.=choppa, il dialogo si svolge totalmente in spagnolo).

N."allora come stai?"
C."bene, ho paura"
N."paura di chi?"
C."dell'esame...."
N."macchè paura, parlami della televisione spazzatura"
C."ehm...non era nel mio programma, comunque ok, la televisione spazzatura è un male per i giovani e per la società, non guardando documentarios.."
N. "documentales!!"
C. "scusi, sì, documentales, i giovani guardano il Gran Hermano e bla bla bla."
N." va bene. Chi è il Presidente adesso in Spagna?"
C."Zapatero. Sinistra. Sta facendo molte riforme che per un paese cattolico come la Spagna fino a poco tempo fa erano inconcepibili...
N. (strizzando ancor di più l'occhietto obliquo) "E perchè, l'Italia non è cattolica?"
C."sì certo, però noi non abbiamo politici come Zapatero, che permette ai gay di sposarsi, ai lavoratori di avere dignità e ai Pacs di mantenere diritti fondamentali".
N. (sorrisetto compiaciuto e nazionalista) "Eh già, non potete. Il papa..."
C. "uhm...ci proveremo. eh eh eh"
N. "visto che hai sbagliato delle cose ti faccio fare un esercizietto bonito bonito"
C. (proprio sulle cose che ho sbagliato, vedo...ma lo faccio tutto giusto, e il colore della N. vira all'arancione disappunto)
N."parlami dei romanzi che dovevi leggere"
C. "El sur di Adelaida Garcia Morales parla di bla bla bla e mi è piaciuto perchè bla bla"
N. "va bene, basta. No ma lo imparerai, lo imparerai lo spagnolo. Perchè hai soltura, scioltezza,e non hai proprio vergogna"
C. "grazie!! no tengo verguenza! eh eh"
N. "sì, vai, ti do 25."
C."gracias, adios!"

Bene, nonostante i funesti presagi. Ieri sera ho incontrato un'amica che ha dato lo stesso esame qualche mese fa. A lei è andata peggio, a lei sì che ha chiesto l'imperativo negativo. La mia fortuna quando vuole si fa sentire, eppure sono convinta che un bel sorriso e la voglia di chiacchierare che mi accompagnano sempre mi aiutino, negli esami e nella vita.

ps: ho pubblicato un nuovo testo in coopforwords.it, si chiama "Fin qui tutto bene".
Se volete stallà.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma complimenti alla choppa espanola! :)

Choppa ha detto...

Muchas gracias chico! ....Il prossimo sarà francese...aidez-moi! :) detesto la sessione estiva, è un ricettacolo di esami!

Anonimo ha detto...

Mais pad de promblems avec francais...vite vite! :) Anch'io ho sempre detestato la sessione estiva..ma quest'anno ne ho solo più uno da dare ihihi.