venerdì, dicembre 09, 2005

Cuore di Gomma


Sono andata in giro tutta la mattina per Bologna, da sola, con Rubber Soul nel portable cd player Roadstar tenuto insieme con lo scotch biadesivo.
Nessuno schermo protettivo: ne' amiche alle quali far notare una vetrina, o un cane, o la pubblicita' di un Doner Kebab, ne' meta, ne' appuntamenti, niente, io, gli anfibi e i coretti metafisici dei fab four.
Sotto i portici che minacciavano pioggia mi sono goduta "You won't see me", soprattutto quando Paul smaraglia dicendo "I wouldn't mind if I knew what I was missiiiiiiing" e John lo prende un po' per il culo e gli fa con la vocetta "No, I wouldn't, no I wouldn't", che con le cuffie si sente benissimo che lo fa per ridere. Fantastico.
Mi sono infilata nel Mercato delle Erbe e ho vissuto un'esperienza allucinogena tra l'insalata verdissima, le noci, i pesci a bocca aperta, i grappoli d'uva che ballavano la macarena su "Drive my car" e un cefalo che si e' rizzato sulla coda e ha cantato "run for your life if you can, little girl, hide your head in the sand little girl, I catch you with another man and that's the end, little girl", mi ha fatto l'occhiolino e si e' ridisteso sul suo letto di ghiaccio secco.
Il problema con la musica e' che esalta. Mi devo trattenere per non saltare addosso al primo passante e intonargli in faccia "Michelle, ma belle, sont des mots qui vont tres bien ensemble", anche se e' un muratore pugliese grosso come una filiale dell'Unicredit.
Dopo aver sfinito pile e suole ho deciso di andare in Piazza Santo Stefano, ho messo su i Concerti Brandeburghesi di Bach e me ne sono stata li' a guardare la chiesa, i ciottoli, le cacche dei piccioni, e intanto sentivo i clarini, i violini, i violoncelli, le trombe....ho pianto.
Come una scema, sotto il cielo nero, straziata dalla bellezza che puo' esserci in ogni cosa, come il pazzo di American Beauty.
La prossima volta mi porto i Rancid e non corro il rischio.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

hai gia' rotto il lettore cd che ti ho regalato :( ... ma come! .....

Choppa ha detto...

..era solo una nota di colore..il lettore sta benissimo. ehm ehm

Anonimo ha detto...

Capperi, allora la musica fa lo stesso effetto anche a te!!! ;-)))
Conosco bene quel modo in cui gli autobus o le piante sembrano muoversi a tempo con quello che ascolti...il piacere infantile di sentire sempre lo stesso brano perchè in quel momento ti va così...o il desiderio irrefrenabile di cantare, che qualche volta non contieni e ti ritrovi con la gente che ti guarda perché effettivamente stai già cantando..e pure abbastanza forte...;-p
Brava Choppa!!!

Penny Lane