
Sono andata in giro tutta la mattina per Bologna, da sola, con Rubber Soul nel portable cd player Roadstar tenuto insieme con lo scotch biadesivo.
Nessuno schermo protettivo: ne' amiche alle quali far notare una vetrina, o un cane, o la pubblicita' di un Doner Kebab, ne' meta, ne' appuntamenti, niente, io, gli anfibi e i coretti metafisici dei fab four.
Sotto i portici che minacciavano pioggia mi sono goduta "You won't see me", soprattutto quando Paul smaraglia dicendo "I wouldn't mind if I knew what I was missiiiiiiing" e John lo prende un po' per il culo e gli fa con la vocetta "No, I wouldn't, no I wouldn't", che con le cuffie si sente benissimo che lo fa per ridere. Fantastico.
Mi sono infilata nel Mercato delle Erbe e ho vissuto un'esperienza allucinogena tra l'insalata verdissima, le noci, i pesci a bocca aperta, i grappoli d'uva che ballavano la macarena su "Drive my car" e un cefalo che si e' rizzato sulla coda e ha cantato "run for your life if you can, little girl, hide your head in the sand little girl, I catch you with another man and that's the end, little girl", mi ha fatto l'occhiolino e si e' ridisteso sul suo letto di ghiaccio secco.
Il problema con la musica e' che esalta. Mi devo trattenere per non saltare addosso al primo passante e intonargli in faccia "Michelle, ma belle, sont des mots qui vont tres bien ensemble", anche se e' un muratore pugliese grosso come una filiale dell'Unicredit.
Dopo aver sfinito pile e suole ho deciso di andare in Piazza Santo Stefano, ho messo su i Concerti Brandeburghesi di Bach e me ne sono stata li' a guardare la chiesa, i ciottoli, le cacche dei piccioni, e intanto sentivo i clarini, i violini, i violoncelli, le trombe....ho pianto.
Come una scema, sotto il cielo nero, straziata dalla bellezza che puo' esserci in ogni cosa, come il pazzo di American Beauty.
La prossima volta mi porto i Rancid e non corro il rischio.
3 commenti:
hai gia' rotto il lettore cd che ti ho regalato :( ... ma come! .....
..era solo una nota di colore..il lettore sta benissimo. ehm ehm
Capperi, allora la musica fa lo stesso effetto anche a te!!! ;-)))
Conosco bene quel modo in cui gli autobus o le piante sembrano muoversi a tempo con quello che ascolti...il piacere infantile di sentire sempre lo stesso brano perchè in quel momento ti va così...o il desiderio irrefrenabile di cantare, che qualche volta non contieni e ti ritrovi con la gente che ti guarda perché effettivamente stai già cantando..e pure abbastanza forte...;-p
Brava Choppa!!!
Penny Lane
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