mercoledì, ottobre 05, 2005

RRRIOT GRRRRL

Diluvio.
Il Garda in giardino,
le lumache aggrappate ai muri, le bave che luccicano argentee di altre poesie,
i calzini che s'inumidiscono al solo guardare i marciapiedi.
Il clima impone un abbigliamento adeguato: indosso un trench venuto direttamente dalle passerelle di MilanoModa che su Heidi Klum stara' benissimo, ma su di me produce un effetto che nel migliore dei casi ricorda Nathan Never dopo i bagordi natalizi, e nel peggiore Fracchia la belva umana.
Scherzo, l'ho trovato in piazzola a 15 euro. Chissa' perche' nel camerino improvvisato dietro al camionicino, al buio e con la commessa che diceva "tesoro, stai daddioooo" mi sembrava carino.
Comunque, il mio charme da esibizionista e la manopola dell'umore fissata sulla tacca "vi sbrano tutti" non mi hanno impedito di fare colpo sull'immancabile vecchietto laido dell'autobus.
E' una comparsa fissa, una certezza dei tragitti in citta'.
Lo sguardo talposo, l'ascella arrogante, la mano a grattare dove non si muove piu' nulla da lustri... e la lingua che saetta tra le labbra a mimare un improbabile bacio alla francese (o peggio).
Disgustoso.
Perche' lo si deve sopportare? Anche gli ingiusti e ottusi dirigenti dell'atc (mettere le macchientte che distribuiscono i biglietti solo sugli autobus urbani e' una grande cazzata), hanno tappezzato gli automezzi di inviti a, DICIAMOLO, sputtanare i "molestatori e borseggiatori"
gridando "sporcaccione mano morta" o "al ladro!" come negli anni 50.
E' giusto, ma io non ci riesco.
Io piuttosto storno lo sguardo, muoio dentro e mi dico "la prossima volta al posto del Lycia Persona mi passo il gorgonzola Girmi sotto le ascelle, e uso la pasta d'acciughe invece del dentifricio, cosi' voglio vedere" ma forse in quel caso lo si prenderebbe per un invito.
Il succo di 'sto tristissimo discorso e' che le donne devono subire queste angherie quotidianamente: le manate sul sedere, gli sguardi viscidi, e oggi ho visto pure un tizio che fotografava col cellulare il fondoschiena di una biondina.
Ecco a cosa serve avere "il 3" di ultima generazione, a passare le nottate meno soli.
La tristezza impera.
Mi consolero' andando a leggere l'opera omnia di Gertrude Stein e programmando la prossima rivoluzione sessuale, che secondo i miei piani deve cominciare con la frase "Adesso e' molto meglio, molto piu' sensibile" pronunciata da John Wayne Bobbitt. Non dico dopo cosa.

1 commento:

Frédéric Vallotton ha detto...

Cara mia, adesso hai la scrittura di un calvino, il mondo tuo è vivente e, scusi, sono un pò troppo stanco per andar avanti in italiano. Ce n'est pas évident de passer de l'allemand, à l'anglai au français et à l'italien ! J'aime beaucoup l'atmosphère qui se dégage de tes billets, le trench, la vie à l'université, la pluie sur Bologne. Mes élèves travaillent sur un projet obligatoire, un dossier sur les réformes de leur formation. Je dois t'avouer que j'attends avec impatience mon départ pour Berlin, 19 jours là-bas !!! J'essaierai d'écrire quelques billets. biz