venerdì, ottobre 26, 2012

Notevolissimo

Ritorna il tempo della caldaia da riaccendere e delle luci in casa prima del tramonto, del basilico sul terrazzo piegato dall'acqua, della terra umida in giardino, delle coperte sul divano e delle cene cucinate nel forno, e oggi camminando in corridoio, al semi buio, con l'odore dello sformato agli spinaci che aleggiava per le stanze, ho pensato "di nuovo!", ed ero felice.
Tutti gli anni ritorna, il sottile passaggio delle stagioni, e la luce scura dallo specchio del bagno, i vapori sui vetri, il naso freddo dei gatti, l'ansia del futuro che verso la morte del ciclo naturale si fa più pressante.
E se tutti gli anni ritorna, sempre uguale, dov'è il senso dell'andare avanti?
Di fronte alla lampada dell'Ikea mi sono bloccata e ho pensato "di nuovo!" e ho capito che sta nello stupore.
Altrimenti non ha motivo il coprire i letti con il piumino, l'arrovellarsi per l'inverno, il cambiare i giorni sul calendario.
Fare fronte all' inesorabile con una sorpresa da cuore in gola, per le cose minuscole e per quelle giganti, senza capire quali siano le une e quali le altre, confondendo un polpettone con la rivelazione, le verdure con l'epifania, i granelli di polvere sul tavolo per la verità.

2 commenti:

Debora ha detto...

Un post a suo modo dolcissimo, e sognante...
Grazie per farmi vivere queste emozioni, leggendo i tuoi post!!

Choppa ha detto...

Debora se mi fai un altro complimento divento besciamella