mercoledì, luglio 04, 2012

Sanda Lusia

Non vedo l'ora che siano finite le ultime revisioni del libro per dedicarmi a una delle mie più grandi passioni in assoluto.
Cucinare?
None.
Stare tutto il giorno con i piedi in un catino d'acqua ghiacciata guardando stupidi programmi alla tv?
None.
Leggere?
None.
ORGANIZZARE VIAGGI.
Io amo comprare un mucchio di guide turistiche, tutte Routard, naturalmente, e sfogliarle come fossero romanzi, immaginando paesi, tradizioni, strade, itinerari, cibi, lingue e nuovi posti dove starsene tutto il giorno con i piedi in un catino d'acqua ghiacciata.
Quest'estate io e Marco abbiamo deciso di andare in Andalusia.
La prima cosa che viene in mente pensando all'Andalusia è: dov'è l'Andalusia?
Nel sud della Spagna. Praticamente è la regione che comprende le città di Almeria, Cadice, Cordova, Granada, Huelva, Jaén, Malaga e Siviglia e che arriva a un certo punto proprio davanti allo Stretto di Gibilterra, toccandolo con una puntina di terra che si chiama Tarifa e si affaccia al Marocco.
Cioè, il Marocco! Voglio assolutamente andarci. Anche se la guida dice che a Tarifa è pieno di scimmie, e io ho il terrore puro delle scimmie.
Siccome però abbiamo solo circa 15 giorni di ferie e circa 15 euro di budget, dovrò pianificare alla perfezione l'itinerario, per trarre il massimo dal minimo secondo il famoso adagio "minima spesa massima resa", il che in Andalusia si traduce più o meno in: mangiare tapas tutti i giorni e dormire sulle panchine/sulla spiaggia/ in macchina pregando che non piova.
E' davvero dura limitare un viaggio nella gabbia dei soldi e del tempo. La costa de la luz, le moschee, il flamenco, il mare, il sole, la siesta: quanti luoghi comuni e quanto poco tempo per sfatarli tutti!
Ma è proprio questa la sfida che mi spinge ogni  anno a imbarcarmi (è il caso di dirlo) nell'organizzazione di un viaggio.
Quest'anno a casa lascerò molta più roba, perché intendo viaggiare leggera: ci si sposterà molto; le distanze tra le varie città non sono così brevi come in Provenza, se vogliamo vedere più cose possibile dovremo muoverci molto, cambiare alberghi (= spiagge) e non dare per scontate le più basilari comodità, tipo i catini d'acqua ghiacciata nei quali immergere i piedi.
Quindi porterò con me una valigia di vestiti e biancheria, una borsa per il mare con dentro due costumi e un asciugamano, la macchina fotografica, un quadernino e una penna, la guida Routard,  qualche soldo (= 15 euro) e basta.
E a casa lascerò: il computer, la Prisci, tutto il resto e Joman J. Junior.
Chi è Joman J. Junior?

Lui:





...pare che la sua spiaggetta l'abbia già trovata.






ps: nessun animale verrà lasciato solo durante le vacanze né è stato maltrattato durante la stesura di questo post. Semmai il contrario. Sono io a essere piena di morsi di piccolo Joman

2 commenti:

Debora ha detto...

Strana comunanza che c'abbiamo.. 15 giorni di ferie da fare con 15 euro di budget... Io me ne vo' al Sud.. dove magari, con 15 euro, la vacanza la sfango...
Baci bella!!
Buona estate!!!

Choppa ha detto...

buone vacanze a te, io devo aspettare ancora un bel po'!