domenica, luglio 25, 2010

Cucina per due, parte terza. Riso basmati con lenticchie

Fare la spesa il sabato pomeriggio è un po' come decidere di viaggiare dopo aver sentito su Isoradio che il traffico previsto è da bollino nero, che - va detto - non è mai un colore rassicurante.
Se proprio non ho alternative (tutta la settimana piena d'impegni, fuori città per due giorni, culo peso da martedì a venerdì), di solito scelgo di andare il sabato mattina all'Esselunga di Santa Viola, il supermercato più veloce che ci sia: poca gente anche nei giorni prefestivi, zero fila alle casse per i possessori di Carta Fidaty ma soprattutto frutta e verdura già confezionate, incellofanate, stese nelle loro bare di plastichina bianca. Un po' mortuario, è vero, ma molto comodo.
Purtroppo però, le confezioni non sono pensate per coppie o persone single, così l'ultima volta mi sono ritrovata con un mazzo di otto banane, sei zucchine tonde grosse come copertoni, tre chili di prugne e un fidanzato allergico alle vitamine.
Se c'è una cosa che mi dà fastidio, tra le altre dodicimila, è buttare il cibo. Dunque, a pattumella piena di banane nere, che - va detto - non è mai un colore rassicurante, ieri ho deciso di cambiare supermercato.
Carrefour, che in realtà non è un semplice supermercato ma, signore e signori, uno dei prodotti tipici della val Padana, ovvero un autentico ed enorme e brutto e angosciante CENTRO COMMERCIALE.
Attorno a chilometrici scaffali ricchi di ogni ben di dio, che ti accusano neanche troppo tacitamente del tuo essere piccolo, insicuro e indeciso rendendoti possibile la scelta tra diciotto tipi di cracker e ventiquattro di ricotta, ruota un imprecisato numero di templi dell'oblio mercifico, tra i quali si annoverano un MediaWorld, inquietante per dimensioni e rumore di spari (si presume provenienti dai maxi schermi per le mega playstation a libero usofrutto della clientela frustrata, che lanciando bombe a mano ad alieni viola sublima il desiderio di strozzare le commesse del piano di sotto), 2000 mq di frullatori e digitali terrestri ed extraterrestri, praticamente MediaWorld quasi supera in ampiezza il sottostate reparto latticini.
E poi Feltrinelli, e questo è il principale motivo per cui decidemmo di spesare proprio lì, che di solito noi il Carrefour lo detestiamo.
Dovevamo comprare una guida Routard della Provenza: quest'estate si pensa di trascinare là le nostre membra stanche.
"E allora già che ci siamo facciamo anche spesa, che il vasetto di capperi si sente solo, là nel frigo, e se chiama aiuto gli risponde solo una patata marcia dal carrellino delle patate" (sì, io ho un carrellino delle patate. Problemi?)
Dunque, dopo un'ora e mezza di laceranti scelte tra nove tipi di uova classe A e quattordici diverse marche di acqua distillata, ci risolviamo per gli ingredienti più semplici e poveri e contadini che riusciamo a trovare.
Un po' per rifiuto, un po' per nausea, un po' perché effettivamente, memori di superbe cene al ristorante indiano Taj Mahal, ci piace davvero, arriviamo a casa con l'idea di cucinare il riso basmati con le lenticchie.

Ingredienti:

300 gr di riso basmati
1 lattina di lenticchie (volendo, se avete un po' di tempo, potete comprare quelle secche e farle rinvenire per una notte in poca acqua)
1 cipolla
zenzero in polvere
curry in polvere
un pizzico di peperoncino in polvere
sale
olio extravergine

Preparo un soffritto con la cipolla tagliata a pezzi di media grandezza, tre cucchiai d'olio e un cucchiaino di zenzero. Appena l'olio sfrigola verso le lenticchie e mescolo subito. Aggiungo sale, il curry (a piacere, ma io ne metto parecchio, in modo che il riso si colori di giallo), un pizzico di peperoncino e faccio cuocere per cinque minuti.*
Le lenticchie rilasciano acqua, quindi non dovrebbe esserci il bisogno di aggiungerne.
Sono già pronte!
Mentre preparo le lenticchie, faccio cuocere il riso basmati in acqua bollente poco salata per 11 minuti.
Scolo al dente, aggiungo alle lenticchie e faccio saltare per circa due minuti, mescolando bene in modo che il riso si condisca. Aggiungo magari un po' di zenzero, un po' di curry...ma il riso basmati ha la particolarità di essere profumatissimo di suo, quindi le spezie delle lenticchie dovrebbero essere più che sufficienti a condirlo.
Aggiungo un cucchiaio d'olio e lascio riposare per due minuti.
Porto in tavola tiepido, lo mangio e mi sento in paradiso, o nel Punjab.

*se usate le lenticchie secche, la cottura dovrà essere di almeno venti minuti.


2 commenti:

Alma ha detto...

Ma sai che mi fai proprio sorridere
nonostante il periodo per me non sia dei migliori,leggerti mi mette
di buon umore. Da noi,a Bari, i
Carrefour gli hanno tutti chiusi,
effettivamente ti dirò che anch'io
non li amavo particolarmente.Io
ho imparato a fare la spesa ed a
cucinare quando mi sono sposata e
sono venuta ad abitare a Molinella
dove ho vissuto per un pò di tempo,
spendevo prevalentemente
all'Ipercoop di Ferrara dove si
riusciva a risparmiare qualcosa,
perchè francamente fare la spesa
nel paese e dintorni di Bologna
era un vero salasso;se pensi che
nel lontano "97" pagavo la
bellezza di un milione di affitto
al mese fatti un pò i conti.
Comunque ti auguro buone vacanze
e torna a scrivere più spesso se
puoi sul blog.

Choppa ha detto...

Cara Alma,
come hai ragione: qui a Bologna è tutto molto caro. Io pago ADESSO un milione di affitto (esattamente 516 euro) e mi sento molto fortunata.
La spesa si può fare all'Esselunga, segnalata dal giornalino dei Consumatori come il miglior supermercato per qualità/prezzo, peccato che poi tutto ciò che compro sia biologico e/o equo e solidale, per arginare la politica poco etica del supermercato!
E quindi spendo comunque tanto (una media di 80 euro a settimana, che per due persone è tantino).
Bene, dopo esserci fatte i conti in tasca...mi fa molto piacere che tu ti diverta a leggermi, di certo continuerò a scrivere, soprattutto se so che ciò che produco allevia un po' di malumori!

Buone vacanze a te e a presto!