lunedì, luglio 19, 2010

Cucina per due, parte seconda. Pomodori Araganati

E' vero, sto imparando a mangiare meno e meglio. Forse è merito del cucinare solo per due: per non ingozzare il cestino dell'umido (la temibile pattumella), e non avendo a disposizione sempre e solo il portafoglio di mammà, sono costretta a limitare le dosi. Non solo: essendo provvista di un commensale portatore non troppo sano di duodeno labile e colon irascibile, ho preso l'abitudine a non usare più molto burro né condimenti pesanti in generale.
I surgelati e i cibi precotti, poi, ormai sono appendici del demonio, proibiti da mesi in casa nostra.
Tra i vari aspetti positivi del cambio di alimentazione, il principale è che adesso, guardando i programmi di Sky sui ciccioni, tipo "Una famiglia a dieta", "Grassi contro magri" e "Il cibo ti fa bella", posso permettermi di giudicare la pessima alimentazione degli sventurati presi in esame, pensare senza sensi di colpa "tanto io quelle schifezze non le mangio" e sentirmi assai migliore di tutti loro, tranne poi guardarmi allo specchio e prendere atto che due mesi di dieta biologica a basso contenuto calorico non sono certo bastati a buttar giù quei venti/trenta chili in eccesso che mi stanno abbarbicati ai fianchi.
Oh, beh.
La verità comunque è che ho imparato un sacco di piatti prelibati e sani, da fare in pochissimo tempo che, come vi raccontavo nel post precedente, sono proprio quello che mi ci vogliono in questo periodo.
Questa volta vi do la ricetta dei

POMODORI ARAGANATI*
*araganato, in dialetto pugliese, significa "gratinato", aggettivo che spiega perfettamente il destino di questi pomodori.

Mi servono, per due persone:

3 pomodori insalatari (quelli rotondi, ben maturi ma non spappolati)
3 foglie di menta
100 gr. di pecorino (io ne ho un tocco di quello sardo, in frigo, che è una vera figata, ma va bene anche quello romano)
100 gr. di pangrattato
sale
olio extravergine d'oliva
1 spicchio d'aglio

Taglio a metà i pomodori, in senso orizzontale. Li privo della polpa con uno scavino (io veramente ho usato il cucchiaio per fare le palle del gelato...è perfetto!), stando attenta a non romperli. Metto un pizzico di sale in ogni metà e le capovolgo su un tagliere, in modo che perdano l'acqua di vegetazione. Li lascio a testa in giù per 20 minuti.
Nel frattempo, preparo il ripieno.
In una terrina metto il pangrattato, il pecorino grattugiato non troppo finemente (che sballo quando ci si trova sotto i denti "un pezzo grosso" di formaggio), l'aglio e la menta sminuzzati, un pizzico di sale e tanto olio quanto basta a rendere denso il composto (circa 3 cucchiai).
Riempio i pomodori con questo ripieno e li metto in forno coperti con ancora un filo d'olio per 20 minuti a 180 gradi.
Voilà!
Sono ottimi e si possono mangiare sia caldi che tiepidi che freddi gelati, quindi comodissimi da preparare con largo anticipo su una cena, o un pranzo estivi.
Di sicuro, battono 10 a 1 le salsicce impanate e fritte dei protagonisti obesi di "Grassi contro magri"!








3 commenti:

Sally Cinnamon ha detto...

Può solo essermi utile: convivo da un anno e siamo lievitati in questi 12 mesi, quindi sono a caccia di ricette poco caloriche e decisamente estive :)

Choppa ha detto...

Evvai Sally! Fammi sapere com'è andata

Baol ha detto...

Gran cosa la arRaganatura!!!