mercoledì, agosto 12, 2009

La scritturata Scriteriata

E anche...
una borsa di vero pellerossa (nonna),
una maglietta fina tanto stretta al punto che m'immaginavo tutto (zia C.),
il libro "Fango" (già finito) (non nel fango) (zia M.),
un libro di cucina chiamato "Il piccolo cucchiaio d'oro" (zia A.),
un set decisamente troppo elegante per me composto da bagnoschiuma e acqua per il corpo Atkinsons alla pesca inglese (zia A.),
un affarino quadrato di plastica che diventa tappeto quando sei in quelle situazioni in cui non toccheresti il pavimento con i Dr Martens, figuriamoci con i piedi nudi (tali situazioni comprendono: bagni dell'autogrill, docce del campeggio, casa del fidanzato squatter) (zia C.),
un affarino tondo di plastica che diventa busta per la spesa (utilissimo a un'Esselunga massive spesa addicted come me) (sempre zia C.).

L'uso che avrei potuto fare di buona parte di tali regali è stato entusiasticamente suggerito dalla nonna, alla luce dell'importante serata che sarebbe seguita alla festa familiare congiunta (mia e del cugino metallaro Jack).
Ovvero.

La festa si è svolta di sabato
(il giorno preferito da noi teenagerz per festeggiare il compleanno col parentame!)
e io domenica sera mi sarei dovuta recare, TechniPolo in resta, ad Alfonsine (Ra) per consumare una cena con i miei editori ("i miei editori" dovete immaginarlo pronunciato da un vocione cavernoso e intimorente, da qui in avanti ottimamente interpretato dal carattere grassetto).
In quell'occasione, i miei editori non solo mi avrebbero messo davanti una copia del contratto che avrebbe sancito, insieme ad affari inerenti diritti e percentuali, il mio ingresso nel mondo dell'editoria (risata scrosciante e fragorosa da qui in avanti ottimamente interpretata dalla parola huhuahah), ma mi avrebbero messa davanti a tutte le mancanze, gli errori, le voragini del mio "romanzo".
E io, in tutto, questo, a sentire la nonna, mi sarei dovuta sentire non agitata, né emozionata o trepidante. No.
Secondo la nonna, in tutto questo io avrei dovuto essere la personificazione di un aggettivo fondamentale e a me sconosciuto.
Elegante.

"Quindi domani ti metti la maglia nuova, la borsa di pellerossa, e ti ricordi quella collana che ti regalai lo scorso anno?
(Quale, nonna? Quella che sembra fatta di canini di squalo cariati?)
"Quella stupenda di corallo grezzo!"
"Certo, nonna, che me la ricordo!"
"Te la metti, ogni tanto?"
(Sì, quando la notte vado a ballare la danza dei cannibali durante macabri festini voodoo)
"Sì, mi piace molto!"
"Allora te la metti anche domani sera...pensa: maglia bianca, leggera, con le maniche a palloncino bellissima, pantaloni neri semplici, borsa di pellerossa e collana di corallo...così i tuoi editori penseranno guarda com'è elegante la nostra nuova scritturata".

Peccato che con il banchetto che aveva allestito per festeggiare la nipotona neoventicinquenne e il nipotino metallaro neodiciassettenne si sarebbero potute sfamare quaranta persone, e tra un "ma basterebbe per un esercito" e "e chi la mangia tutta questa roba, è peccato buttare!"
mi sono immolata alla causa e ho degnamente espletato il gravoso compito dello spazzolare un bendidio da cenone di capodanno. 

Polpette pizzette tartine biscotti
terrine di pasta insaccati ragù
fanta tè freddo spumante chinotti
a entrar nella maglia provaci tu.

E così il giorno dopo non solo avevo l'aspetto gonfio di un morto annegato nel Po, ma tutta una floricultura di brufoli che ingentilivano volto e decolleté.
Dopo vari grugniti e segar di cicce, ho abbandonato l'ipotesi della mise decorosa e mi sono coperta con un vestitino nero a righe di Promod, piuttosto emo a dir la verità, reso quasi passabile da un paio di pantaloni di lino beige larghi e ariosi, attenta a non mostrar le gambotte da lottatore libero.
Ballerine con motivo a ciliegie, occhiaie ("mi trucco quando arrivo là, è inutile farlo prima che in autostrada mi cola via tutto") e via così, bella rozza, verso l'appuntamento forse più importante della mia carriera.
(huhuhaha).
Riassunto:
sono arrivata davanti alla casa dei miei editori struccata, i capelli un nido di gazze impazzite, il vestitino stazzonato intriso di sudore da macchina, 
al ristorante ho ordinato una frittura mista di pesce e verdure che da sola avrebbe risolto i problemi alimentari del Biafra che, complici le chiacchiere, il filo d'ansia che mi tendeva dentro e l'effettiva fame, mi son fatta fuori un un turbine di totani e macchione d'unto sul grugno,
ho firmato il contratto che miracolosamente non ho impataccato d'olio, 
mi sono alzata,
ho baciato abbracciato ringraziato, 
son tornata a casa con copia del contratto tra le mani,
sono andata in bagno,
mi son guardata allo specchio e alla fine non facevo neanche così schifo, vestita in quel modo,
ho pensato "quasi quasi questi pantaloni me li metto anche domani per andare a lavorare in Associazione",
mi siedo trionfalmente sul cesso e scopro un lago Maggiore di Mestruo che si allrga sul cavallo chiaro delle braghe.
Pensare "ma ce l'avevo già ad Alfonsine, quando mi sono alzata dal tavolo?/ecco perchè i brufoli/ecco perchè la fame/ecco perchè ieri mi sono messa a piangere con la pubblicità dell'Ikea/ecco io neanche per una sera riesco a non macchiarmi, figuriamoci essere elegante (huhuhaha)", è stato un tutt'uno.

Comunque, amici, ho firmato, è fatta.
Il libro uscirà i primi di ottobre.
Stay tune, ma soprattutto eleganti, voi che potete.








9 commenti:

DRESSEL ha detto...

ahahahahah!!! pazzesco!!! ti ho "vista" dall'inizio alla fine del post.
spero vivamente (ma proprio vivamente) che la voras spedisca anche all'estero.
un bacione!!!

magritte ha detto...

yeah! (non mi viene un commento migliore, ma credo riassuma tutto)

fabrizio26265 ha detto...

mitica choppa!!!!!!
dai, l'emo-macchione sarà sicuramente comparso dopo aver salutato gli editori.
complimentiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!

e baci da rocca di papa

SunOfYork ha detto...

ma vogliamo il link ai tuoi editori!

complimenti choppa, appena esce il tuo romanzo lo vado a comprare:-)

sun

Penny Lane ha detto...

Oh-la-la, allora è fatta! :D
E' un supertraguardo, questo...che viene soltanto dopo l'impresa di non aver macchiato d'unto il contratto!!! Bravissima! Ora che ripreso a leggere con (quasi) continuità, so che mi attende un bel romanzo brand new made in Choppa!

Anonimo ha detto...

FINALMENTEEE!!!!!
Dopo tanti anni, tanti momenti condivisi sui banchi di scuola, tanti temi letti, tante dediche sui diari, il blog...finalmente sta uscendo un tuo libro!!! Sono felicissima per te e orgogliosissima!! Ovviamente lo comprerò e spero di riuscire a venire a qualche tua presentazione, sono proprio emozionata!! Te lo meriti davvero e ti auguro che sia solo l'inizio di una lunga, lunghissima carriera!!
..Aspetto una bella triologia alla Stieg Larsson, non per il tema trattato, ma per la robustezza dei volumi!! :-)
un bacione e ancora tanti, tanti complimenti!!
giuggi

Choppa ha detto...

Cara giuggi, grazie di cuore.
Anch'io sono emozionata, anche se non me ne rendo davvero conto.
Quando faccio vedere ai miei parenti e agli amici il contratto, tutti esclamano "UAAAAAU CONTRATTO EDITORIALEEEE", e solo allora penso "ma è proprio quello che aspettavo da una vita...".
E' buffo che ci voglia qualcuno a ricordarmelo. Forse so anche perchè: l'emozione, la gioia, la soddisfazione si stemperano inevitabilmente nell'ansia da prestazione.
Comunque, so che se piacerà anche solo a te, ne sarà valsa la pena.
Grazie ancora, e baci

ps: non ho scordato affatto quello che mi dicesti anni fa, "ma perchè non scrivi di tutte noi?"
I "miei editori" hanno proposto un seguito, e chissà... ;)

Anonimo ha detto...

STUPENDO!!!!!!
Qualsiasi cosa sceglierai di scrivere, sarà stupenda, ne sono sicura!!
Ora mi devi solo dire questo, Corpi d'acqua si trova nelle librerie o lì alla festa dell'unità? Perché io l'ho cercato da Mel Books mentre ero a Ferrara a vedere i Buskers e la tipa mi ha guardata con occhio da triglia!
Se è un casino lo prendo on line, insieme a quello di ottobre, tanto ne devo già ordinare due copie: una per me e un per gianluca!!! :-)
Lunedì sera vengo alla Festa, sai che c'è l'Elle (con la pancia) che suona? La voglio proprio vedere! Spero che riesca a venire anche tu se no passo comunque in libreria a salutarti e urlarti quanto sono contenta per te (così ti metto un po' in imbarazzo! ahahaha!!!!)!!!
un bacione
giuggi

Choppa ha detto...

uh l'elle con la pancia la voglio vedere anch'io. L'ho vista solo a inizio gravidanza...
Comunque, Corpi d'acqua lo trovi sia alla festa dell'"unità", sia sul sito www.vorasedizioni.it, sia nelle lbrerie. Se non c'è lo puoi ordinare in qualsiasi libreria e ti arriva dopo tre giorni circa.
Bravi bravi, compratelo!
:)
ci vediamo presto

marta