lunedì, maggio 11, 2009

And don't ever hold me down. Now my feet won't touch the ground


So che prima o poi tutti i tasselli si libreranno nell'aire per comporre magicamente un leggiadro mosaico di una chiarezza dai colori così palesi e dai contorni così nitidi da farmi esclamare
"un mosaico di una chiarezza dai colori così palesi e dai contorni così nitidi non l'avevo veduto mai!".
In estasi ascoltando "Life in Technicolor" dei Coldplay?
Si può?
Si può stare seduti sul sedile di una Polo, ("Life in Technipolo") con due borse che pesano sulle mani e una teglia ripiena di torta salata ripiena a ungere il grembo, girare la testa a sinistra e vedere Marco che guida, con quelle rughe che gli si disegnano attorno all'occhio quando sorride,
accendere la radio,
sentire  Radio Capital che dice
"adesso Life in Technicolor"
sentire partire le chitarre.
Si può pensare che i Coldplay siano intensi? Una volta su All Music intervistavano Ivano Fossati a proposito dei gruppi nati nell'ultimo decennio, e lui disse:
"Umpf, dei Coldplay mi piace la facilità di ascolto".
E adesso, chissà poi perchè, visto che Fossati non mi è mai piaciuto, mi sento un po' in difetto a pensare ai Coldplay come una delle band che più mi dicono in questo momento.
Che più mi dice:
"There's a wild wind blowing
Down the corner of my street
Every night there the headlights are glowing
"

Giro la testa a destra e vedo un bambino capoccione con gli occhi spalancati su di me, affacciato al finestrino di una Volvo ferma al semaforo accanto a noi.
"Marco guarda che bellino!"
"Cosa, un cane?"
"No guarda, a destra, quel bambino!"
Ciao ciao, gli farei, se non avessi tutti gli arti impegnati a reggere qualcosa.
Ciao ciao, sto andando a casa di un amico di Marco.
Ciao ciao, è primavera e alla radio ci sono i Coldplay,
ieri ho preso un autobus che ha fatto il giro del mondo, passando da via Andrea Costa girando per Saragozza, la stazione, Maggiore Massarenti e Fiera, un'ora e mezza su quel trentanove,
ascoltando Lucio Dalla e guardando i piumini volare. 
Sono scesa che avevo il culo di compensato e il cuore consolato.
Ciao genitori del bimbo, ciao nonni.
"E' verde"
"Sì. Hai preso il cellulare?"
"L'ho scordato"
"Dovevi dire a Lilla che domani non vai a Gardaland"
"Lo capirà da sé"
"E' scortese"
"Glielo dirò stasera"
"Stasera dormi da me".
Mi sono vestita con quello a fiori e i pantaloni di velluto e i sandali.
"Come sei carina"

"Venite, ciao! Grande, hai portato la torta salata!"
Quelle scale le ho sognate anni fa e ancora le ho in mente; solo che in cima c'è lei con il vestito a fiori e i pantaloni stretti e i sandali
("Com'è carina")
e non un muro illuminato d'arancione. Ha le spalle nude e un brufolo sulla schiena che sembra messo apposta, come un vezzo da Marilyn, da tanto bene ci sta.
Si può anche non sentirsi da meno?
Credere che un anno fa nemmeno avrei immaginato questo terrazzo, questa compagnia, questa vita che faccio che non sembra nemmeno la mia?
Sì, si può.
Un giorno forse la racconto.






8 commenti:

Anonimo ha detto...

Anche se il racconto a lungo promesso non è mai arrivato, ti ringrazio per questo piacevole giro che mi hai fatto fare nella mia Bologna, nonstante sia qui, nella capitale dei galli, a scrivere una tesi che non si lascia ancora domare..e goditi questa vita che un giorno forse ci racconterai...

Choppa ha detto...

i creditori di racconti mi assalgono.
...dovrai aspettare solo altre venti paginette.
:)

buona capitale lumiera!

DRESSEL ha detto...

Adoro sia gardaland che i coldplay (e vedevo anche il cartone animato di prezzemolo)! Divertita?

M.P. ha detto...

Ciao, carissima Choppa! Qui è il tuo fan numero uno (o almeno tra i primi tre). Tutto bene? Passavo per un saluto e per chiederti se mi mandi la lista degli autori che mi suggerivi qualche sera fa...

Pep ha detto...

"mi piace la facilità di ascolto"...hai detto cazzi! Vorrei scrivere io dei pezzi facili, che arrivano subito e che rimangono in testa..! Spogliamoci del concetto di "bello perchè di nicchia", "bello perchè senti che tempo storto, 23/53!"

Anonimo ha detto...

Che terrazzo!? Non ho mica capito...e' una storia a puntate!? Aspetto il seguito!!! :-)

giuggi

Choppa ha detto...

@giuggi: l'aspetto anch'io :)

@pep: ma non vorrai dirmi che "fight the dead" non rimane in testa! Sei sulla buona strada. Contromano. Molto rocchenrol.

Claire. ha detto...

Credo che lo scambio:
"Hai preso il cellulare?"
"L'ho scordato"
"Dovevi dire a Lilla che domani non vai a Gardaland"
"Lo capirà da sé"
"E' scortese"
la dica lunga sul perchè mi incazzo così di frequente ultimamente :P