martedì, novembre 18, 2008

Message d'ami


Ho amato un uomo molto simile a Billy Corgan in questo video.
Mi piacevano moltissimo tutto il suo mondo e il suo modo di fare e pensare e cercare di stare a galla nell'esistenza. Simile al mio.
Tutti i post scritti da maggio ad adesso hanno lui dentro.
Seduta al secondo piano degli autobus di Londra, con i vetri spalancati sulle strade incasinate, pensavo a quando mi baciava le braccia e che se fossi stata più grande l'avrei portato in cima alla cupola di St. Paul a vedere il Tamigi, o alla Tate Modern per raccontargli di quando da piccola,
ogni sera,
sfogliavo un libro illustrato da Mirò, trovandoci dentro il mio stesso identico mondo.
Di come vedevo perfettamente il suonatore di chitarra, e gli uccelli, e la testa di cavallo in quei quattro segni sottili.
Allora avrebbe capito che anche nella complessità del suo equilibrio, nel groviglio contorto della sua personalità, riuscivo a trovare forme di senso compiuto, distinguendone i colori, intuendone gli intenti.
Dopo tre ore ferma davanti a un lungo dipinto di Pollock, l'amicomarco mi ha chiesto:
"ma come fa a piacerti, come fai a capirne il senso?"
"Non lo so, ma lo trovo magnifico".

Io quest'uomo che ho amato non lo sentirò più, perchè non c'è altro modo per cicatrizzarmi il cuore.
E questo lo trovo molto più incomprensibile di una tela di Mirò.


8 commenti:

Anonimo ha detto...

Chiunque si sia fatto sfuggire la Choppa è un coglione senza appello.


Lele

Marco ha detto...

io penso che quel poco che ho scoperto del tuo mondo è interessante quanto una tela di Mirò, e se pensi che sia incomprensibile staccarsi da qualcosa che si ama più di se stessi per poter sopravvivere, prova a chiederti cosa perde ogni artista quando lascia un pezzo di sè in ogni opera che crea, che ama, che odia, che lascia.

M.

Penny Lane ha detto...

Uao, Steeq ha detto una cosa che mi ha fatto pensare...però, dopo averci riflettuto un po', no, non credo che sia così che un artista vede le sue opere. O almeno, non per forza!
Nel senso che...magari non li vedono come pezzi di sé che si staccano e rimangono lì...magari non li sentono come una perdita o una "sottrazione".
Passo a scriverti quello che volevo dirti, Choppina: mi spiace di questo periodo un po' tristarello, di rapporti che non riesci a portare avanti, tipo Peppe o questo ragazzo dal mondo colorato...manco per me è un periodo facile, soprattutto a livello sentimentale...possibile che non ci sia altro modo di voler bene a qualcuno che la distanza e la cicatrizzazione del cuore? Sembra la stessa cosa che capita a Dressel...
In finale, me sa che c'avevi azzeccato in pieno sull'anno bisesto e funesto! ;D

DRESSEL ha detto...

azzo...mi sembra di sentire me stessa...

Choppa ha detto...

@penny: oh beh, non dipende mica da me. Se fosse per me, questo tizio dal mondo colorato lo porterei avanti eccome, però non mi vuole. Comunque son sicura che tutto ciò ci servirà, se non altro a capire che il Ciobar a volte PUO' ESSERE la soluzione ;)

@lele: buongustaio

@steeq: non credo che l'artista perda nulla nel creare, anzi, di roba ne trova. Prova a pensare al video di quel tizio che si spalmava Ketchup piccante sul pisello!...secondo me di pippe mentali non se ne fa!

@dipaloinfrascdressel: eh. io le bomboniere, te l'ho detto, le ho prese.

@TUTTI: ehi, segnatevi come followers del blog, se vi va. Vorrei avere la collezione di tutti i miei lettori! =)
In cambio vi spedisco tanta stima e dei popcorn al microonde.

.C annA ha detto...

ehiiiiiiiiiii a me ancora non sono arrivati i popcorn...
^_________^

SunOfYork ha detto...

oddio mi sarei innamorata anch'io di un uomo simile a billy corgan in quel video, peccato non ne abbia mai incontrato uno...Sun

Claire. ha detto...

O forse, a volte, vediamo un senso (e anche un senso 'bello') in qualcosa che, in fondo in fondo, di senso ne ha poco.
The thin line between love & uno stronzo?