sabato, giugno 21, 2008

Qualche chicca di Chiacchierata (Some Candy Talking)

Idea tipica da primo giorno d'estate.
Che evidenzi la mia voglia di fare un cazzo a parte dormire, mangiare finocchio crudo e panini, svegliarmi alle sette di sera per impiastricciarmi un po' la faccia e uscire a sbronzarmi con i primi amici che mi raccattano.
Funziona così: scelgo su you tube una canzone che in questo periodo mi strazia, ne daunlodo il video, lo carico sul blog faticosamente, nel frattempo mi faccio un caffè, poi cerco il testo, LO TRADUCO, e ve lo piazzo sotto al video come post, TRADOTTO, ovviamente, alla mia maniera.
Così, senza nemmeno concedervi il gusto di un karaoke.
Voi vi sparate alcuni dei pezzi più significativi del trentennio, io faccio pratica con l'inglese, voi siete esonerati dal leggere i panegirici che vi propinerei sul mio stato attuale, io sublimo con liriche altrui.
Così, bella paracula.
Mi sembra perfetto.
La prima canzone-paracula dell'estate è "Some candy talking" dei Jesus and Mary Chain, dall'album che sto ascoltando un minimo di sette volte al giorno (percui sì, esatto, lo ascolto anche mentre dormo), Psychocandy.
Prima di godervi il tutto, prego notare bene:
1) le capigliature
2) la solitudine che trapela tra le righe
3) lo sfiorare un suicidio imminente secondo me evitato solo grazie alle schitarrate finali
4) la pura casualità del riferimento a fatti e persone realmente esistenti ed esistite
5) la bellezza estrema del complesso di musica, scazzo e parole: una storia di solitudine, ricerca, bisogno suonata e cantata con l'indifferenza di un bagnino sadico
6) Ho tradotto "candy" con "dolcezza", anche se sarebbe stato più opportuno farlo con "chicca", per rendere di più l'ambiguità tra sesso e droga. Vabè, fate vobis, se volete cogliere lo stesso cogliete, altrimenti attaccatevi. Non faccio mica Pivano di cognome.


Sto andando in quel posto laggiù, stanotte

A vedere se riesco a prenderne un po’,

di quel sapore,

Quel sapore di qualcosa di caldo e dolce
Che ti scuote le ossa e alza la tua febbre


Sto andando in quel posto là, stanotte
Quel posto marcio e affamato.
Dovessero brillare tutte le stelle del cielo, stanotte
Non potrebbero smorzare lo scintillio dei tuoi occhi.
Ma è così dura essere l’unico
A toccare, provarci, ad essere obbligato a farlo solo per divertimento.
E’ troppo pretenderlo da un giovane cuore,
Perchè i cuori sono la cosa più facile da rompere.

Dico porcate e me ne vado via,
In ginocchio dentro me stesso,
Eppure ne voglio ancora di quella roba,
Di quella roba… Di qualche parola dolce…
Qualche parola…E io voglio
Io voglio…
Qualche parola dolce
Qualche dolce chiacchierata.

Amo il modo in cui cammina
Amo il modo in cui parla
E’ colpa del modo in cui cammina
E’ solo il modo in cui parla...

E io ho bisogno...
Di tutta quella roba
Dammene un po’
Di quella roba
Voglio la tua dolcezza,
voglio la tua dolcezza,
Ne ho bisogno,
Dammela,
La tua roba,
Dammela,
Voglio la tua dolcezza, voglio la tua dolcezza.
Voglio la tua dolcezza.
Voglio la tua roba.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ottima traduzione per un pezzo di incredibile bellezza.

Anonimo ha detto...

Secondo me Candy è un'altra cosa, una cosa che ai maschi piace tanto, quella cosa che hanno solo le donne...