giovedì, giugno 19, 2008

Come l'inizio dell'estate si prospetti privo di avvenimenti significativi (e dove si fa la conoscenza di due nuovi personaggi)

Contrariamente a quanto l'accoppiata latitante della mia vita buongusto-buonsenso suggerirebbe, continuo ad andare a salsa. Mi metto le ballerine, un vestitino "un po' frufru" come dice la mutter, uno spesso strato di matita sugli occhi e uno d'indifferenza catatonica nel cervello, in modo da far passare come caratteristiche acquisite geneticamente lo sguardo aperto e la mente ottenebrata, la predisposizione al Bambi e l'assenza di capacità critica.
Non è giusto pensare che chi segua un corso di salsa debba per forza avere gli occhi bistrati e la materia grigia brasata, eppure presentarmi in tal guisa al popolo dell'accoppiata troppo presente nella mia vita Cà de mandorli-Laguna è l'unico modo per sopravvivere all'idea di.
La strategia Barilla dell'essere se stessi in ogni occasione con me non ha mai funzionato.
Perchè se dovessi essere me stessa ANCHE a salsa, mi presenterei in All Stars nere e maglietta CCCP comprata in Ungheria (e scusate la sciccheria IGP), pantalonazzi strappati (struscio di coscia stoffa non lascia), grugno alla "che cazzo ci faccio io ma soprattutto che cazzo ci fate VOI qui", e probabilmente l'mp3 penzolante sul petto in autoreverse su "Welcome to the jungle", pensando a una teoria sulla relazione tra genio musicale e tendenza a stuprare le proprie fidanzate (ultimamente e senza motivo sto rivalutando troppo Axl Rose e James Brown).
La cosa non pagherebbe affatto.
Di sicuro un atteggiamento del genere non frutterebbe cuba libre, complimenti vari ed eventuali e le occhiatine del FIGO, che d'ora in poi chiameremo su questo blog IL FIGO.
Non che le occhiatine e i complimenti del FIGO fiocchino comunque, ma ogni tanto qualcosina arriva e sono certa non dipenda dall' umorismo sferzante e dall'autoironia che da sempre mi contraddistinguono.
Tant'è.
Antonio, che d'ora in poi chiameremo su questo blog Antonio, ieri sera mi ha detto: "vedi, tu sei troppo pessimista, la prima volta hai detto no no no, io mi sentirò malissimo, tutti mi prenderanno per il culo, e invece vedi adesso come ti diverti?"
"Veramente Antonio quello non è pessimismo. Se fossi davvero pessimista non mi sarei nemmeno iscritta e penserei che tanto il cuba libre farebbe pure schifo. Quella si chiama pippa mentale."
"Che ti fa male. E comunque adesso non devi più farti paranoie... ..perchè tu hai una cosa....tu riesci a dire le cose che tutti vorrebbero, ma che nessuno ha il coraggio di dire. Quando ti leggo penso "ma quant'è vero!", però solo nei pezzi un po' umoristici. Le pippe mentali ti danneggiano alla grande. E comunque non hai ancora parlato di me sul blog. PERCIO' ora mi pagherai le paste al Mì Furnèr."
Perciò dopo aver bruciato il minimo indispensabile a suon di vueltas, il grasso in eccesso risorge in noi come obesa araba fenice appiccicaticcia sulle ali di bitume cioccolatoso.

Torno a casa, non mi strucco neanche, accendo il laptop.
Lo spengo verso le tre.
Ma questa è un'altra storia.

6 commenti:

Radiant ha detto...

Alla sottile ma rilevante differenza tra pessimismo e pippa mentale non avevo mai pensato approfonditamente. Meno male che ci sei tu! :D
Brava che leggi Paul Auster. Hai per caso anche La notte dell'oracolo? Quello è ancora più bello del pur ottimo Leviatano attualmente in tue mani.

Lo'

Choppa ha detto...

"La notte dell'oracolo" sarà la prossima copertina che vedrai nella colonna a destra. ADORO Auster!
Tu hai letto la trilogia di New York?

...mi rendo conto che i miei spunti riflessivi sono in effetti alquanto ridicoli :) Sorry!

Anonimo ha detto...

"Welcome to the jungle" per me già è impossibile da sentire oltre i primi trenta secondi, immagino l'effetto in autoreverse. Che poi autoreverse per un mp3 è veramente fuori luogo, se proprio dobbiamo usare un inglesismo perché non "repeat"? Quanto sono scassapalle stasera....
Cosa è l'IGP?
In ogni caso ottimo post, Choppa! Sei una vera manipolatrice sorprendente della lingua. Te apprezzo assai.
baci da Frascati

Choppa ha detto...

IGP= Indicazione Geografica Protetta; � una sigla che si utilizza per i prodotti agroalimentari. Mentre scrivevo "autoreverse" pensavo proprio "di sicuro fabrizio mi tirer� il pippone". Ci azzeccai.

Anonimo ha detto...

Ad una certa età ti renderai conto che la prevedibilità degli eventi è una delle amabili sicurezze della vita. Credo che sarà così anche per me quando avrò quella certa età.
Mi fa piacere sapere che hai lasciato "autoreverse" apposta per avere un segnale della mia presenza.
Baci da Frascati

Baol ha detto...

"Struscia coscia contra coscia, striscia che pari una biscia, bacia il collo con audacia, struscia, lascia dove non cuoce il sol...e allora Mambo!"

Vinicio Capossela

:D