sabato, maggio 24, 2008

Per me, Salsa a parte

La sorellona mi ha spinta a prendermi pubblicamente per il culo una volta per tutte "così ne scrivi sul blog e io mi faccio due risate".
Così mi sono iscritta a un corso di salsa che si tiene giovedialmente nel locale alla moda "Laguna".
Così ne scrivo e questo post è per lei, sperando che si diverta.

Al locale alla moda "Laguna" arrivo con un vestitino anni 70, un eccesso di peso di 40 chili e 20 grammi di dignità, aggrappati da qualche parte attorno alla zona critica dei fianchi, che alla seconda sculettata ("due tre, cinque sei! Forza con quel bacino!") molleranno la presa per perire di morte suina in uno dei piatti serviti nell'adiacente ristorante, lasciandomi priva di autoconservazione a beneficio di una signorina blasé che li ingoierà assieme al carpaccio, e che svegliandosi la mattina dopo deciderà - con somma costernazione del servizio clienti Armani- di uccidersi.
Prima d'immolarmi alla causa dell'ilarità altrui, devo riempire un modulo con i miei dati.
Per farlo, mi devo piegare a 180 gradi verso un tipico tavolino da locale alla moda, ovvero un obbrobbrio di finto design coreano zoppo e alto dieci centimetri, il che autorizza, secondo la legge n.3 comma 134 dei maschi aventi diritto a frequentare le discoteche, a guardarmi la scollatura e a buttare là commenti arguti quali "ti è scappato l'occhio pure a te? Oggi prosciutto e meloni!".
Monsieur Politesse non ha finito di pronunciare "meloni" che sento partire musica cubana e scalpiccii impazienti di aspiranti salseri.
E' più o meno allora che comincio ad assumere l'atteggiamento dell' Antropophagus di D'Amato, eppure li seguo.
Cerco di far emergere come tratto dominante della mia personalità la cazzaraggine cameratesca, ma nessuno coglie. Mi guardo intorno e sono tutti maledettamente seri, anche e soprattutto quando spingono il pube avanti e indietro con risultati che rasentano il grottesco pirandelliano.
Mi scappano un "cazzo" e una risatina quando sento che la mia spalluccia sublussata si lamenta, e vengo subito punita con un'occhiataccia bistrata da parte della super tonica insegnante in fuseaux.
Mi zittisco e sculetto in silenzio, il volto scuro e la mente che cerca disperatamente d'impedirmi di proseguire.
Sto per mollare lì gli umpa lumpa scodinzolanti quando partono i passi base, da compiere strategicamente con tutti i presenti in modo da "imparare a muoversi con diverse persone", che tradotto nel linguaggio giuridico dei corsi di salsa significa "provarci con più gente possibile sperando di cuccare o quantomeno di scroccare una Fanta post-corso" (legge n.7 comma 6).
La parte peggiore per me, che detesto toccare le persone a meno che non dimostrino di conoscere a menadito la bibliografia di Borges o di saper utilizzare a proposito le "h" e l'espressione "piuttosto che". (Lo so, lo so, ho GROSSI problemi relazionali).
Con uno che balla salsa di proposito, che si iscrive coscientemente a un corso del genere, in partenza non ho nulla a che spartire. Dunque perchè dovrei dargli la mano e sculettargli e sudicciargli dinnanzi a ritmo di "Omasimalelesupampa, pampa: repìtalo! Pampa!"?
Perchè ho GROSSI problemi relazionali, ecco perchè.
Lo stesso non si può dire del primo tizio con cui ballo, che si presenta, si avvale della legge n. 3 comma 134 e mi soffia un "perchè stai così lontana? Stammi più vicina" mentre io cerco di non guardarlo negli occhi nè nel pacco, visto che a occhio e croce dev'essere sui due metri e dieci e il suo pube mi arriva alla fronte.
Poi c'è quello che trema, quello che invece mi arriva alle ginocchia, quello che suda, quello che ha un profumo ottimo di bucato marsigliese anche dopo un 'ora di "Vuelta e vuelta e indietro e apertura e avanti e ancora!", quello che mi dice "non lo so fare, cazzo!" e quello che ogni volta che gli càpito come ballerina sbuffa e alza gli occhi al cielo (non dopo essersi appellato alla famosa legge eccetera).
Insomma, un parco umano variegato e...
normale?
E' quello che mi sta venendo da dire? Sul serio? IO che uso l'aggettivo "normale"?
Ci sono i timidi, gli spavaldi, quelli che ci provano e quelli che preferirebbero morire piuttosto che ballare con una col culo grande come la Louisiana.
E tutto ciò è.....normale.
Sto cambiando e imparando a inserirmi nella società ballerina e alla moda?
Vuol dire davvero che la prossima volta mi ripresenterò con i capelli piastrati e i tacchetti, pronta a rinnegare i giudizi aprioristici a favore di un ritmo in quattro quarti e uno straccio di gratificazione marpiona?
Vuol dire davvero che posso DIVERTIRMI in questo modo EVITANDO di sputare sentenze spocchiose e diventando UNA DI LORO?
Me ne sto quasi convincendo quando la lezione finisce e a stomaco vuoto mi scolo un cuba libre in due secondi e mezzo, desiderandone subito un altro e finendo la serata tra i fumi dell'alcool che mi regrediscono a parìa delle piste da ballo, rifiuto tossico di una società addominale. Poi mi passa davanti un maraglio naziskin che esorta i suoi compari esclamando "cerchiamo la figaaaaaa!" e io penso "brutto stronzo impara l'alfabeto", ruttando poderosamente Pampero e coca cola e immaginando viscere di salsero sparpagliate per il lustro pavimento.



Grazie a Dio.

3 commenti:

Penny Lane ha detto...

Ma sei un mito!!!!
Lo sai che anch'io mi sono messa a seguire un corso di salsa?!?
E per giunta in Austria!!!;-DDDDDD Immagina un po' te...
Capisco come ti senti...però io ci sono finita su suggerimento della mia insegnante di canto (perchè non mi faccio mancare niente!), che si meravigliava di quanto fossi timida ed insicura pure quando mi chiedeva di muovermi cantando...
E adesso, dopo 3 mesi passati a seguire questo corso, posso ringraziare lei e me stessa per esserci andata! Gli insegnanti mi sono piaciuti molto e, con mia meraviglia, me la sono anche cavata bene!
Perciò non mollare nemmeno tu: primo, perchè, se sei una cantante (e ho il sospetto che tu lo sia! ;p), hai anche musicalità quindi non puoi essere tanto pippa nel ballo (ne sono la prova -incredibile ma vero_ vivente);
secondo, perchè...tua sorella ha ragione. Mia zia, in una mail in cui le raccontavo questa "epica" decisione, mi ha detto queste parole: "sii generosa, fa scappare un sorriso o una risata a chi ti vede ballare, si ride già così poco..."

Un abbraccio, e keep on dancin'!!!!

Penny Lane

p.s.: e poi le vedi che anche come blogger sei utilissima? Sono stata a Innsbruck giovedì e sono passata da Munding! Come sarebbe il mondo senza la Choppa... :-))))

Giacomo ha detto...

c'hai talento! ;D

evviva Stan!

Claire. ha detto...

una Fanta? e poi dicono che ai corsi di Salsa non si sanno divertire...