martedì, novembre 27, 2007

Ne ho sentiti troppi e Mo' Basta!

Ho quest'amica che è nata a Sibiu e lavora nel bar dei suoi genitori.
E' buona, brava, bella e generosa, la conosco da nove anni e mi ha sopportata durante il periodo buio dell'adolescenza liceale e anche dopo ha continuato a farlo, trascorrendo con me gran parte dei pomeriggi di raid all'Ikea. Una volta mi ha regalato una farfalla di stoffa rosa che conservo nel portapenne di vimini sulla scrivania.
Ho quest'amica nata a Dakar che lava i piatti nel ristorante vicino a casa mia.
E' simpaticissima, cucina in modo divino e ha un bimbo di quasi due anni che ogni volta che mi vede ride. Una volta mi ha fatto le treccine e mi ha tenuta a casa sua tutto il giorno, preparandomi il purè e facendomi vedere il filmino del suo matrimonio. Una volta due signore l'hanno vista salire sull'autobus e hanno detto "loro sono tanto belli ed educati, non come gli altri, i rumeni".
Ho quest'amica di non mi ricordo dove che ha lavorato con me alla libreria, quest'estate.
Alla festa dei volontari uno dei dirigenti della Coop ha detto "quest'anno abbiamo avuto anche una rappresentante della Cina!" e l'ha indicata meravigliato come se si fosse aspettato di vederla esplodere in fuochi d'artificio a forma di dragone.
Se c'è una cosa capace d'irritarmi più di quanto non faccia Biagio Antonacci è la generalizzazione.
I senegalesi sono buoni
I marocchini casinisti
I francesi spocchiosi
I clavicembalisti noiosi
I rumeni cattivi
I cinesi lavoratori
Gli alberi insulsi
Gli insetti brutti
L'arte inutile
Chi dice così non ha mai conosciuto nessuno che provenisse da fuori Imola, mai fatto una passeggiata nel bosco di notte, mai ascoltato davvero un disco, mai osservato un quadro, non ha mai pensato un secondo con la propria testa.
Un luogo comune valido in effetti c'è.
Chi ragiona per luoghi comuni è un triste coglione senza speranza.

12 commenti:

Radiant ha detto...

Eh, ragionare per luoghi comuni evidentemente richiede molta meno fatica... Peccato che abbrutisca le persone.
Delle frasi da te citate potrei accettare solo "L'arte è inutile" se presa nel suo senso provocatorio. Ci siamo capiti, insomma.

Lo'

Isabel Green ha detto...

concordo su tutta la linea!!!

Choppa ha detto...

@radiant: "l'arte è inutile" nel senso che i genitori non mandano il figlio al liceo artistico perchè "se no non guadagni". Oppure non vanno alle mostre "perchè sono noiose e insulse".
Per arrivare a dirlo provocatoriamente ci vuole un ragionamento dietro degno di qualcuno che non ragiona per luoghi comuni.
Sì, ci siamo capiti!

M.P. ha detto...

Fantastica! Tornerò presto a visitare il tuo bellissimo e intelligente blog.
Max P.

Anonimo ha detto...

bè però gli svizzeri sono precisi! o no? ;-)

molto bello anche qui, ripasserò!
ciao

Radiant ha detto...

Per dirti quanto comunque il fenomeno da te evidenziato sia diffuso e insinuante, ti posso citare la mia personale esperienza: i miei hanno cercato (ed è inutile che lo neghino...) di dissuadermi dall'iscrivermi a lettere perché... insomma, per quelle motivazioni lì. Il caso è emblematico perché i miei non sono certo persone superficiali né beceramente attaccate al guadagno. Tanto per dirti... :| Comunque, ho fatto quello che ho voluto. Mi dispiace solo di non essere stato altrettanto irremovibile sul Conservatorio... :( Ma per la musica, in fondo, c'è sempre tempo. L'importante è che mi tenga allenato e cerchi di progredire, cosa che sto tentando di fare.

Lo'

Choppa ha detto...

@radiant: dì ai tuoi che anche studiando medicina non c'è affatto la sicurezza di avere uno stipendio decente prima dei trent'anni, anzi.
Io il Conservatorio l'ho tentato ma ero troppo piccola e non gli ho dato il giusto peso.
Forse adesso ci metterei più impegno.
Nella vita, sempre, bisogna fare le cose che si sentono davvero, fregandosene delle premesse dei benpensanti.
Se qualcuno prova a dirmi che non è così, che non si può, lo guardo con commiserazione e me ne vanto.

DRESSEL ha detto...

è molto pericoloso...mi riferisco al giudizi sui rumeni. secondo me attribuire un determinato crimine o qualsiasi modo di essere che abbia un'accezione negativa ad una determinata etnia è nazismo...

Pep ha detto...

(applausi)

Anonimo ha detto...

Certo, non bisogna generalizzare...non è che te la puoi prendere con uno perché è mussulmano, ucraino o che so io oggi come oggi...però, mi permetto di dissentire. Non generalizziamo neanche sul "siamo tutti buoni" e non facciamo buonismo gratuito. Tolleranza finché si può poi, se permettete, mi paro il culo

Choppa ha detto...

@windam: se c'è una cosa capace d'irritarmi più di quanto non facciano Biagio Antonacci e la generalizzazione, è il buonismo.
Giusto diffidare, ma non di una Nazione intera; dei singoli e se ne esiste il motivo!

Claire. ha detto...

Generalizzare è pericoloso almeno quanto chiudere gli occhi di fronte ai problemi per paura di passare per quelli che generalizzano. Detto questo, sante parole, Choppa!