venerdì, agosto 17, 2007

So long, Conni


Ieri notte, mentre io rincasavo dal blogger-raduno, la mutter giocava a sudoku, la sorellina era a casa del suo ragazzo, la sorellona dormiva nel suo appartamento a Bologna e mio padre russava trattorando come al solito, l'altro componente della nostra famiglia, il coniglio Lucio Bufalina, è morto.
E' stato con noi per sei anni, superando un numero di sfighe tali da essere definito miracolato da moltitudini di veterinari attoniti.
E' arrivato nel nostro tinello in una scatola di cartone, impaurito come natura richiede, poco più lungo di una mano.
Mangiava lattuga, mele, pere, pesche, croccantini Bunny, i fiori e le piante della mutter, adorava l'insalata belga e, sorprendendo tutti, non imparò mai ad apprezzare le carote.
E' sempre stato buffo: amava nascondersi sotto i cumuli di biancheria e seminare scompiglio e cacchette prima di saltare fuori con un balzo provocando infarti e ilarità.
Correva, saltava, i primi anni rosicchiava i volumi dei ripiani più bassi della libreria, muoveva sempre il nasino, d'inverno si accucciava sotto il termosifone e si metteva in una posizione definita da peppe "a polletto".
E' stato male, ma è guarito.
L'abbiamo coccolato, curato, accudito.
La sua morte è avvenuta senza preavviso, sicuramente per vecchiaia, perchè la sua specie vive al massimo 10 anni, in media 7, e lui era stato provato tanto dalla vita.
Sapeva che gli volevamo bene, e sapevamo che lui ne voleva a noi, in quel modo silenzioso che gli animali usano per fartelo capire: una leccatina ruvida alle pantofole, il suo correrci intorno per giocare, un colpetto col muso sulla mano per ricevere le carezze.
Oh, se ci mancherà, lui con il suo cambio di sesso improvviso ("bene bene, vediamo come sta questa bella coniglietta....ma...ehm...ve l'avevano detto che in realtà è un maschio?"), i suoi dentoni e il suo nascondersi sotto i letti.
L'abbiamo seppellito in giardino accanto al defunto criceto Brad, in una sorta di Pet Sematary senza l'inquietante bambino biondo.
Sì, ho pianto. No, non ho dormito molto.
Sì, la sorellina sta peggio di me, era suo.
Anzi, non era di nessuno ma lei se n'è presa cura più di tutti.
Era un animale tra migliaia di animali.
Ora ci guarderà da lassù sgranocchiando mele in prati paradisiaci e fregandosene di noi.
Io sono adulta, ho una vita che va avanti, altre cose a cui pensare, eppure eccomi qua, coi lacrimoni che scendono mentre scrivo un necrologio per un coniglietto.
Ancora una volta ho avuto la conferma di non essere pronta ad affrontare il dolore della perdita. So che sarà un grosso problema, cazzo.
Ehi tu, ovunque tu sia, ti vogliamo bene.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

mi dispiace molto
zen

Pa ha detto...

Conni :'(
Sigh.

Claire. ha detto...

mi dispiace tanto :((

Anonimo ha detto...

io non vorro' mai esser pronto ad affrontare il dolore della perdita e neanche la gioia della presenza. mi sta bene di essere sbatacchiato emozionalmente di qua e di là. e poi è giusto che gli affetti che ci hanno lasciato si possano rendere conto in qualsiasi modo che ci sono persone che sentono la loro mancanza.
per cui, va benissimo piangere a goccioloni.
ti capisco e ti abbraccio

Anonimo ha detto...

Mi spiace molto per il vostro coniglietto... :((
Io per la mia gattina che il veterinario aveva già condannato, ho pianto tantissimo..lei si toccava di nascosto, finchè un giorno non ha tirato su il "dito" medio (oddio, si chiamano dita anche quelle dei gatti?), ed ha fregato tutti riprendendosi in tempi brevissimi ed in modo assolutamente inaspettato..
Ora è qui, dicono che ha le stesse aspettative di vita di qualsiasi altro gatto della sua età..secondo me seppellisce anche me!

Un abbraccio a tutti! ;)
pax8a

Choppa ha detto...

Grazie a tutti, amici vecchi e nuovi, per la solidarietà.
Per ora non voglio più vedere un animale domestico neanche da lontano, ma so che prima o poi cederò alle richieste della guccia e prenderò un gattino...ahimè. Son recidiva.

guccia ha detto...

Sigh, stavo per dirtelo :(
Mi dispiace tanto choppa, questo non serviva neanche scrivertelo. Dai, avete condiviso tanto, non conoscersi sarebbe stato di un buio tremendo, ora sei piena di ricordi.
Ti abbraccio forte davvero.

Anonimo ha detto...

non leggo spesso il blog di mia sorella,che cretina,appena mi ha detto che aveva scritto del conny ho letto immediatamente.è ormai passato un anno dalla sua perdita ed io ricordo ogni cosa di lui,di noi.è stato un ottimo amico,è dentro al mio cuore come il primo giorno in cui l'ho visto e ci rimarrà per sempre.non esistono conigli come lucio.
benny