venerdì, aprile 21, 2006

Mad World



C'è un'altra canzone che vorrei venire a cantarvi sotto casa, a mo' di serenata come non se ne vedono più, se non nelle inguardabili commedie romantiche americane. E anche lì, magari sono gorgheggiate da Beyoncè.
Il culo a mandolino non ce l'ho (più che altro è a panettone Bauli, soprattutto dopo il proposito del "mai più cioccolato" andato a monte...e ne dubitavate?).
Però ho la ninnananna giusta.
Eccola:

All around me are familiar faces
Worn out places, Worn out faces
Bright and early for the daily races
Going nowhere, Going nowhere
Their tears are filling up their glasses
No expression, No expression
Hide my head I want to drown my sorrows
No tomorrow, No tomorrow


And I find it kind of funny, I find it kind of sad
These dreams in which i'm dying, Are the best I've ever had
I find it hard to tell you, I find it hard to take
When people run in circles its a very very
Mad World, Mad World


Children waiting for the day they feel good
Happy Birthday, Happy Birthday
And they feel the way that every child should
Sit and listen, Sit and listen
Went to school and I was very nervous
No one knew me, No one knew me
Hello teacher tell me whats my lesson
Look right through me, Look right through me


And I find it kind of funny, I find it kind of sad
The dreams in which i'm dying, Are the best I've ever had
I find it hard to tell you, I find it hard to take
When people run in circles it's a very very
Mad World, Mad World
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I più cinefili (e cinofili) di voi avranno certamente riconosciuto in questi versi la canzone di chiusura di "Donnie Darko", un film che non so come classificare.
Strano, cupo, dissacrante, eppure così liceale americano da non piacermi abbastanza da farmi dire "Wow, che capolavoro!" come mi successe con "American Beauty".
Però questa canzone ci sta proprio bene.
Triste e fatalista come lo spirito del film e del suo protagonista.
Sono giorni che la canto in ogni momento.
Sotto la doccia, in camera appena sveglia, alla fermata dell'autobus, e guardo in giro e non penso ad altro che alle sue parole.
Così, ho pensato di regalarvela stasera. E ricordatevi che se nei commenti lasciate le parole "sì, lo voglio", come l'altra volta, io ve la canto davvero!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

In verità l'avevo riconosciuta dalla foto iniziale. Ho una memoria pessima per i testi delle canzoni, e comprendo l'inglese cantato più o meno come fosse aramaico.
Il film mi è piaciuto. Certo, l'ambiente liceale-adolescenziale non è il mio scenario preferito, ma in quel caso è funzionalissimo all'ironia che ne viene fatta.

Choppa ha detto...

E' vero. Anche se mi sarei aspettata che non fosse preso così sul serio. Sembra quasi che l'abbiano fatto apposta per far diventare il film un cult per adolescenti. magari è così.Comunque per me il miglior personaggio è quello di Patrick Swayze....

Allie ha detto...

Splendida canzone che mi fa pensare a Michael Stipe in preda all'angoscia e splendido video diretto da Michel Gondry (http://youtu.be/4N3N1MlvVc4). Anche il film mi è piaciuto molto, ma del resto lavoro sul doppiaggio delle serie tv adolescenziali :-)