Le Olimpiadi di Torino mietono le prime vittime: un paio capriolati giu' dallo slittino, qualcuno precipitato in discesa libera, una cinese caduta nel pieno di un doppio axel (che poi ha continuato imperterrita col ginocchio piegato al contrario E ha pure vinto la medaglia d'argento!!!).
E poi ci sono io: folgorata dalla compiuta bellezza del curling, mi sento l'ennesima preda dei perfidi organizzatori dei giochi.
Non so voi, ma a me quello sport piace da pazzi.
Per la prima volta, ho afferrato al volo tutti i termini e le regole di un gioco che non sia il Backgammon: "stone", "house", "scopettina" (ok, forse non e' quello giusto), e diciamocelo, quelle scarpette per scivolare sulla pista sono uno spasso!
Comunque, quello che ho capito e' che tu tiri un pietrone di ghisa (= stone) il piu' vicino possibile a un cerchio in fondo alla pista di ghiaccio (=house). Se il pietrone ci arriva dentro,prendi un punto. Sempre che quello dell'altra squadra non tiri il suo pietrone contro il tuo, e non lo scalzi dalla pista! In quel caso, se il tuo pietrone scivola via e il suo rimane, il punto va' a lui! Altrimenti, se i due pietroni vanno fuori nessuno ha punti. Fantastico!!! Per difendere il tuo pietrone devi cercare di lanciarne un altro davanti, a mo' di scudo impenetrabile.
E il bello e' che se fai un tiro fiacco non ti devi abbattere, perche' i tuoi compagni arrivano con delle scopettine a scopare istericamente il ghiaccio davanti al tuo pietrone, per spianargli la strada e farlo scivolare meglio!!
Non e' il trionfo dello spirito di squadra, della convivialita', del buono che c'e' nella competizione sportiva?
Trovo che sia cosi'divertente guardarlo, darei qualsiasi cosa per giocarci (e per indossare quelle meravigliose scarpette), e poi e' rilassante: dopo plotoni di proiettili umani, biathlonisti emulatori dei cacciatori vichinghi e lussazioni al cardiopalma, vedere una partita di bocce di granito sul ghiaccio (con scopettine) e' il massimo della vita...
Viva il Curling!!
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