Contagiata dalla febbricitante corsa al Natale, ho organizzato un bruch d'ispirazione vagamente festiva per scambiare gli auguri con gli amici, prima di non vederli piu' per almeno una settimana. Tutto si svolgera' secondo i dettami della piu' commovente tradizione capitalistica: ho appeso le palle, glassato i biscotti, impastato panini, incartato pensierini, pulito il bagno, previsto litigi circa la quantita' di cioccolata calda versata al vicino (sempre maggiore e piu' densa, come dice il proverbio cinese) e percio' predisposto brocche graduate per prevenirli, preparato vassoi e vassoi di leccornie al fine di rendere tutti docili e soddisfatti. Nonche' di ricevere cospicui inviti ai loro festini a base di birra Hoffensbrau e perdizione costante a spirale discendente verso gli inferi.
Tra sofisticate creazioni gastronomiche e un ritocco attento ai particolari d'atmosfera (aiuto, mi sto trasformando in un autore di "Nonsolomoda"), l'unico dubbio rimane sulla scelta dell'accompagnamento musicale. La mia mente vacilla: i canti natalizi del Coro Voci Bianche di Salisburgo? Ricchi e Poveri? Il Concerto di Capodanno del 1989? Black Sabbath?
Accetto volentieri qualsiasi tipo di suggerimento (che non comprenda la voce "Tiromancino", please. O quel tipo prima si studia un minimo diddizzione o io li discacci sua jeli tiro dove nun batte er sole).
E cosi', in attesa di ricevere coordinate vi saluto che mi si brucia il piatto forte (testina di vitello....scherzo! l'ho detto solo per spaventare la stefi ;) ).
A presto per la cronaca.
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