Ragazzi!
Sono sempre piu' scema!
Sentite l'ultima: oggi pomeriggio mi rechero' nella Mecca del tamburato, nel Paradiso della verniciatura a smalto, nella City of Rattan e Polpette...ebbene si', prendero' i miei piedoni e li portero' fino al mistico Cubo Svedese giallo e blu custode dei miei sogni...L'IKEA!!
E non per comprare borse gialle e borse gialle cariche di inutili oggettini tipo SKUNDRA il portasapone, LILLUM cestino per il pane, KAKKA scopino per il water.
O per mangiare i due hot dog obbligatori.
No, cari miei.
Almeno, non solo.
Oggi andro' all'IKEA per sostenere un esame. Ebbene si', spinta un po' dall'ondata di ottimismo inerziale ("massi', tra un glottologia 2 e un filologia germanica cosa vuoi che sia dare in tre giorni un esame sui truciolati instabili?"), e per la maggior parte dalla mia idiozia scalpitante (perche' io sono autoironica da morire, come ha detto la Santarelli all'Isola dei famosi), mi sono studiata la storia dell'azienda dagli anni 40 ai giorni nostri, il metodo organizzativo, la loro filosofia (fatti da parte Kierkegaard), la loro politica ambientale....
Insomma, come si dice a casa mia, "mi sono fatta 'na cultura".
Per mezz'ora dovro' rispondere a delle domande scritte stretta, immagino, in un cubicolo di banco ricavato dagli scarti del tavolo NORDEN, sperando di non fare figure barbine e di ricordarmi come si chiama il presidente del gruppo Sweedwood.
La cosa difficile e' che hanno tutti quei nomi lunghi, con le acca e le doppie vocali con le palline sopra, ma la posta in gioco e' alta: a rispondere tutto giusto si rischia di vincere l'arredamento completo per la cameretta.
Nello specifico: un guardaroba, una cassettiera, una scrivania non brutta ma orrenda, una sedia girevole di plastica, un cestino gettarifiuti, un portariviste, un letto-futon, una libreria.
Che dovro' trasportare nei pacchi piatti, montare e sentir franare nel cuore della notte.
Meno male che all'uscita mi attendono gli hot dog scricchiolanti e i biscotti Ballerina della Bottega Svedese....
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