Sinceramente, non so perché abbia speso tre euro e novanta per una rivista di cucina vegetariana.
L'idea è che per risparmiare dovrei cercare le ricette su internet, o sui trenta scaffali dedicati all'economia domestica che rendono la biblioteca un luogo più accogliente, o sui dieci scaffali dedicati all'economia domestica che rendono il mio salotto una specie di succursale della libreria del Gambero rosso.
Invece no, ho speso tre euro e novanta per comprare una cacchio di rivista di cucina vegetariana.
Piena di:
foto di melanzane ripiene, zucchine ripiene, tartellette all'uva, consigli su come pelare i fichi d'india, preparare i panini alla zucca e tostare i semi della stessa per servirli come aperitivo con il curry.
In effetti potrei organizzare un sacco di cene/brunch/aperitivi a casa mia e servire zuppe di yucca e crumiri di segale e magari come piatto forte delle corroboranti polpette di seitan e sperma di toro.
Il problema reale in tutto ciò, quello che rende il progetto veramente inattuabile, è che il seitan, la yucca, il segale e lo sperma di toro costano un occhio, anche e soprattutto nelle boutique biologiche dai nomi bucolici sponsorizzati sulla rivista che ho incautamente acquistato.
Faccio la volontaria civile in biblioteca, prendo 435 euro al mese. Devo mantenere una casa, un gatto e, se si riesce, me stessa.
Yucca, non ti avrò mai!
L'altro problema reale è che in biblioteca io ci arrivo troppo presto.
Dovrei cominciare a lavorare alle otto e mezza, e invece alle sette e venti son già alla Rotonda Mistica (conosciuta anche come Stargate o Figa Dentata), che dista sette minuti di cammino dalla biblioteca, e, a soli cinque, m'imbatto sempre, sempre, porca miseria sempre nell'edicola più invitante e fornita della provincia.
Passo un quarto d'ora buono a sfogliare le pagine patinate, a imparare un mucchio di cose interessanti (non so, voi lo sapevate per esempio che Michelle Hunziker una volta ha sofferto di emorroidi? Ecco io sì, grazie Ok Salute!), a contare gli amanti di Madonna, i nomi dei tronisti, i pixel nel nuovo HP, e soprattutto passo il tempo a desiderare.
Vorrei:
gli addominali di Michelle Hunziker (ma non le sue emorroidi)
la torta di cioccolato con sopra il trenino di zucchero (ma non la fatica di farla)
la collezione autunno/inverno di Moschino (ma non l'imbarazzo d'indossarla)
partire per un weekend a Dublino (ma non dover spendere tanti soldi, vedi sopra).
E' per questo che compro le riviste, è per questo che andare in edicola senza soldi è meglio che fare shopping senza soldi. Perché se vai per negozi e hai solo tre euro e novanta, cosa potrai mai acquistare? Desideri sciarpe a righe, scarpe col tacco e maglioni di mohair, candele profumate, sottopiatti di peltro e una biro dei Beatles con il sottomarino che va su e giù, e niente potrà mai costarti meno di venti euro, così tornerai a casa col desiderio e al massimo un gratta e vinci che una volta grattato ti frutterà un altro gratta e vinci che una volta grattato non ti frutterà un bel niente, ci hai creduto faccia di velluto, grazie tante e arrivederci.
In edicola invece con tre euro e novanta del desiderio ti porti a casa almeno le foto, oppure un gratta e vinci che una volta grattato ti frutterà un altro gratta e vinci che una volta grattato eccetera.
Sinceramente, non so perché abbia speso tre euro e novanta per una rivista di cucina vegetariana, cavolo (appunto).
Tra l'altro c'ho anche una gran voglia di patè.
ps: è inutile che lo neghiate, tanto so che di tutto questo inutile post l'unica cosa che vi è rimasta in mente è la Figa Dentata. Perché non avete mai visto questa roba qui, non avete:
Dalle mie parti persino gli urbanisti hanno un gran senso dell'umorismo.
14 commenti:
anche se si parla di verdure...adesso ho fame :)
Più ti leggo e più ti trovo troppo simpatica.Continua sempre così.
Io che ci abito vicino al tizio che porta in spalla un camion, che dovrei dire? ^^
La cucina vegetariana fa male,è un dato di fatto.Mai conosciuto un vegetariano che fosse anche simpatico.Meglio le lasagne, dell'altra volta, con buona pace per le emorroidi.E per meno di tre euro e novanta in edicola si trova di meglio :)
Le riviste... tu?! Le riviste?!?!?! No, devo aver letto male.
@Matteo: Beh sì, le riviste. E' proibito? Ci fu un tempo in cui ero abbonata a Cosmopolitan. Adesso compro quelle di cucina (sgrunt), leggo tutti i gossip dal parrucchiere e dal dentista e ogni tanto prendo Vanity Fair, ma solo per incazzarmi di averlo comprato.
melanzane ripiene, melanzane che fluttuano in cielo, pene di meravigliosi ghiotti ripieni.......mmmmh
PENE?!?
Azz! la biblioteca di Calderins è fornitissima! Verrò a farmi la tessera solo per poter scuriosare tra gli scaffali di economia dostica! wow!
Anche la Hinziker ha le emo?! ora posso andare a "Chi vuol esser Milionario"! ^_^
..a volte le domande sono quelle!
La prossima volta, guarda che c'é un giornale di cucina a 1,60€, quello sì che ti fa sentire facoltoso!
Stargate sì, figa dentata nun se po' sentì!
Di solito io compro Guida Cucina, che costa 0,70!
Comunque i fornitissimi scaffali sono nella biblioteca dizzòla, dove travaglio. Vieni a dare un'occhiata quando vuoi, c'è da perdersi!
Abbonata a... oddio! Fammene andare va! Ah ah! :D
che foto! :PP
figa eh?
Più Choppa, meno Pioppa, please! :-)
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