domenica, marzo 16, 2008

Mèta


Mancano 4 esami alla laurea.
Sono forte, perchè ne ho dati ben 36 in tre anni e mezzo, lavorando e facendo tutte le indispensabili cazzate che sapete.
Stringo la volontà fino alla fine, cercando di non farla sgusciare via dalle mie mani: difficile, perchè ha una forma strana, aerodinamica ma impossibile da catturare senza sforzo e concentrazione.
I nemici mi placcano, cercano di non farmi arrivare fino in fondo. Gli amici mi aiutano a sconfiggerli, facendosi carico delle mie difficoltà almeno per un po', almeno finchè non piazzerò con un grido la mia vittoria dall'altra parte della mèta: vicina e invalicabile.
In questo periodo di ultimi sforzi, di progetti futuri che non possono prescindere da niente, di ora o mai più e ora e per sempre, l'unica vera, cristallina, squassante, dilaniante emozione l'ho provata ieri pomeriggio verso le quattro, in piedi davanti alla tv.
Quando un tizio che non avevo mai visto nè sentito nominare ha calciato una pallone ovale oltre la linea in mezzo ai pali di una porta altissima, allo scadere di una partita vissuta come fosse l'ultima della vita, e ha segnato i tre punti necessari a vincere.
Quando ho sentito in ogni nervo la conquista, almeno quanto l'avranno sentita tutti, i giocatori vinti, i vincitori, quelli che riempivano il Flaminio, i miei genitori, i bagarini, sei Nazioni intere, l'urlo della vittoria che è partito dalle viscere di centinaia di migliaia di persone mi è arrivato nel naso come un pugno in una mischia e mi ha fatto lacrimare gli occhi.
Che sport. Che forza. Che cuore. Che volontà ci vuole, che gruppo di amici. Che sicurezza nel non lasciar perdere nemmeno un'occasione. Che coraggio dovrò avere, che stomaco, che spalle, che costanza e dedizione. Peccato che l'Unibo non fornisca caschetto e paradenti.
Ho deciso di seguire anche il campionato italiano, per fare in modo che queste scosse di puro piacere mi vengano a far visita più spesso.
Visto che per il resto, la vita ultimamente se ne frega.

6 commenti:

Isabel Green ha detto...

eh si io provo lo stesso col basket. è proprio vero che quando ti appassioni a qualcosa non la smetti più ;)

Isabel Green ha detto...

avrei una proposta da fare. sicuramente hai sentito in questio giorni del tibet. ti propongo di scrivere un post a riguardo per dare la visibilità che merita all’argomento.ovviamente nessuno obbligo è solo una proposta

Anonimo ha detto...

Ehy, superchoppa!
Va' e stendili tutti!

Hai tutti gli strumenti x farcela, io credo in te e come sono certa io delle tue capacita' lo sono anche taaaaaaanti altri.

...non mancherai mica solo tu, eh?!


Pensa alla soddisfazione di andare x via S.Stefano e gridare:
"Calzolari, Calzolariii, vaffancuuuuulo!" fino a quando le corde vocali non t'avranno abbandonato x andare a lavorare in 1 parco giochi! :)

T.V.U.M.D.B.(e' cosi' che dice pure l'Elio nazionale, no?!)


Stefania

Anonimo ha detto...

Goditeli questi ultimi due esami!
Io ho la sensazione che siano momenti belli anche questi dell'attesa e dello sforzo, momenti che ricorderemo con dolcezza...
Un bacio
Annalisa

Choppa ha detto...

@isabelgreen: sono combattuta sul sostenere o meno il boicottaggio delle Olimpiadi. Sì, probabilmente scriverò qualcosa sul Tibet, come ho già fatto qualche mese fa, ma ora credo abbia moltissima visibilità, specie dopo la censura di Youtube. Vorrei invece parlare di quelle cose di cui è facile dimenticarsi, o che passano proprio sotto silenzio, come le carestie nel Burkina Faso o la censura della rete a Cuba.


@stefania: quel tuo corpicino che guardava me, ha spinto il mio corpicione verso te, che scrivi sui muri milioni di sigle tipo A.T.A.T.V.U.M.D.B. Grazie dell'appoggio che sento sempre presente. Non fare strage di Ewani.
:*

@Annalisa: non so se la dolcezza sarà il sentimento che m'investirà quando ripenserò a questi mesi di delirio o se piuttosto mi si ritroverà, a distanza di anni, ancora fossilizzata sul terrore di certi esami. Che sono 4, dannazione! 4! Non 2! TU ne hai solo due, secchioncellaaaa!!
:)

Anonimo ha detto...

2? è stato un lapsus freudiano ... preoccupante :-)
Annalisa