lunedì, gennaio 14, 2008

Blind test


Sono in questo programma di blind test.
Ogni mese mi arriva un pacco con un prodotto nuovo da testare: tra quattro tipi diversi devo scegliere il migliore, valutandolo in base a criteri standard elencati su un foglio che devo riempire con delle crocette e dei voti che vanno da 1 a 9.
Non mi pagano; però è divertente e non dico mai di no alla roba gratis.
Ho già provato:
-corn flakes (il migliore era il numero 2, gli altri o erano troppo molli o troppo duri o avevano un colore grigiastro davvero sospetto)
-salvaslip (l'1, visto che era l'unico ad essere abbastanza grande e a non rimanere appiccicato alle mutande come disgustoso mastice edile)
-tonno (per me tre su quattro erano buonissimi, ma questo è un compito che ti pone di fronte a drammatiche scelte, così ho dovuto optare di nuovo per il 2, anche se non ricordo quale motivazione devo aver addotto al momento della comunicazione dei risultati. Se qualche scatoletta di tonno si sia vista costretta a fare ricorso, me ne scuso. Non sempre i giudici sono obiettivi).
Questo invece é il mese delle tisane rilassanti.
Ho già provato quella alla lavanda e quella alla liquerizia, e sono orgogliosa di dichiarare che sotto la domanda "Vuole aggiungere qualche commento/annotazione particolare in merito al prodotto?" ho scritto "La liquerizia fa aumentare la pressione, mi sembra pertanto sconsigliabile l'uso di tale ingrediente in una tisana rilassante in generale e alle persone ipertese in particolare", riempiendo per la prima volta tutte le righine a disposizione.
Adesso aspetto che mi arrivi la telefonata della signorina che raccoglie le valutazioni, chissà se apprezzerà il mio pedante zelo da saccentina beninformata.
Vorrei che anche per le cose importanti si potesse scegliere tra una vasta gamma di proposte solo quella che ti piace di più, prendendosi il tempo per decidere se quella sia meglio, più saporita, più interessante, più conveniente di altre.
Invece si fa solo con la merce: con l'olio, con il dentifricio.
Passiamo un pomeriggio a scegliere un paio di scarpe e mezzo minuto a decidere di scatenare una guerra.
Una settimana a scegliere la facoltà in cui studierai per anni, una sera a decidere che quella è la donna della tua vita e cinque ore da Nannucci a ponderare tra Genesis e Roy Orbison.
Ma forse è meglio così: se davvero usassimo tanto tempo per decidere le cose cruciali della vita, tanto quanto ne passiamo a riflettere su cose stupide, forse l'indecisione ci annichilirebbe, tentenneremmo davanti alla falla e non prenderemmo mai la velocità necessaria a sorvolare l'ostacolo.
....


forse come commento dovrei aggiungere che la liquerizia non fa dormire, e alle tre di notte si corre il rischio di perdere tempo scrivendo tali cazzate.
Quando invece si potrebbe, chessò, studiare per l'esame di martedì.
Od organizzare la rivoluzione.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono la prima! (non c'è un premio per un simile risultato?!?) E tu sei un mito: hai un gran senso dell'umorismo!!! :-DDD

Penny Lane

ps: come si fa ad entrare in uno di questi programmi da assaggiatrice di tonni-indossatrice di salvaslip- esegeta delle tisane??? Mi risparmierei un sacco di soldini...;-p

Isabel Green ha detto...

solo te puoi fare ste cose eheh ;)

Choppa ha detto...

@Penny: infatti è, come si dice qui da noi, una gran "bazza" (=occasione, figata).
Quando ero al soldo dei genitori della cagona, una delle mie mansioni era quella di fare la spesa: durante uno dei miei raid fui fermata dagli addetti della "Adacta" che mi chiesero se fossi disponibile a collaborare con loro.
Girando per centri commerciali non credo sia difficile che capiti anche a te, cercano sempre cavie!

@isabel green: no, è che solo io me ne vanto in giro! :)

Claire. ha detto...

Bella la scelta tra i diversi tipi di prodotto, perchè ti lascia libera di fare una scelta sincera...non utile, come ti obbliga a fare la vita.
E pensa che io sono così schizzoide anche SENZA la tisana alla liquerizia, che tra l'altro è una roba da tortura per il saporaccio che deve avere :-\

DRESSEL ha detto...

bella questa riflessione. posso aggiungere che la liquirizia macchia i denti peggio del caffè?

Mimmo ha detto...

che bella questa cosa! usare le persone come piccole cavie! :)
come posso fare per diventarlo anche io????? ;)

Gianfranco ha detto...

Pure io voglio diventare un blind tester!

guccia ha detto...

Ultimamente anch'io sono molto per le cazzate e poco per la rivoluzione o, peggio, l'esame del 30 Dicembre che scanso dai miei pensieri come la peste.

Sei fenomenale choppa, io non potrei farlo perché finirei col fare due o tre crocette per lo stesso prodotto, chi l'ha detto, in fondo, che nella vita bisogna sempre, per forza scegliere? Dolce o salato? Si può sempre mettere la cioccolata sui cracker no?

Choppa ha detto...

mmmmh....cioc....co...la....ta sui...cra....cker..! :P

Anonimo ha detto...

Ciao Choppa!! Sono anni luce che non ci si sente... e non passi neanche per il mio blog... buuu!

Comunque, anch'io voglio fare la cavia, ora mi piazzo in mezzo al supermercato per una settimana e voglio vedere se non lo chiedono pure a me!

Bacio,

G.

Pep ha detto...

Quando ti danno da testare i popcorn mi offro volontario. Ah, però belli salati eh! :-)