martedì, agosto 28, 2007

E dieci!

Stronzate commesse nelle ultime 24 ore:

1) Aver accettato di cenare con Grazia Verasani, Gianluca Morozzi e relativo entourage di giuovani intellettuali nello stand "Il Toscano" dovendo far finta di essere brillante e profonda conoscitrice delle opere di entrambi gli scrittori, mentre tutto ciò che so sulla prima è che ha prestato la voce alla donna che orgasma nella canzone "Essere donna oggi" di Elio, e del secondo che ha un pessimo paio di baffi. Stop.

2) Aver caricato e scaricato tre scatoloni di libri in un capannone che vantava la temperatura interna di 43 gradi.

3) Aver bevuto in rapida sequenza tre bottigliette di acqua frizzante ghiacciata "San Benedetto" procurandomi istantanee aerofagia e diarrea, proprio quando avrei dovuto sorridere a un cliente e cercargli "quel libro che non mi ricordo bene come si chiama....neanche l'autore....ma so che la copertina era verde mela".

4) Aver mandato una mail sdilinquita a uno che non conosco neanche bene ma che mi sta simpatico, e che probabilmente ora penserà ch'io sia una specie di maniaca perseguitatrice da cui tenersi cautamente alla larga.

5)Aver confezionato un pacchetto regalo con della carta assorbente, senza rendermi conto che fosse unta.

6) Aver regalato un gelato al venditore di "Piazza Grande" della Festa, cosicchè adesso me lo ritrovo sempre tra i piedi e mi riempie di pietruzze a forma di cuore, rendendomi rossa come un peperone in agosto e in dovere di ricambiare le cortesie con altri gelati e altri acquisti di copie del giornale, con gravi conseguenze sulle mie gravi finanze.

7) Aver affermato che, cascasse il mondo e mi facessi suora, mi laureerò entro il prossimo luglio.

8) Aver accettato un altro lavoro per l'autunno, accrescendo vieppiù le dimensioni della stronzata n.7

9) Non aver salutato come si deve Giorgia, perchè forse era l'ultima volta che ci vedevamo prima di chissà quando.

10) Non essere ancora riuscita a fare i conti con tutta l'emotività che mi fotte il cervello.

Considerando l'arco di tempo in cui ho commesso tutto ciò, penso al domani e tremo.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

ma cosa c'e' scritto su Piazza Grande? Io pensavo fosse solo un tipo di saluto che fanno certi tizi con dei giornali in mano

Choppa ha detto...

insensibbbbile!

Pep ha detto...

"samanettati"? celo.
"paciugo" celo.
"sdilinquita"? manca.

Minchia ho proprio un vocabolario limitato da ingeNiere!
Cmq qualunque cosa voglia dire, non credo che tu sia maniaca..ecco, magari un po' inefficIente, visto che non ho ancora capito dove stanno i libri del Magnifico MOCCIA in libreria..!
Di Morozzi "L' Emilia o la dura legge della musica" mi piacque decisamente..!

ps:
"aperitivi"? no!
"aperitaviti"? si!
..giusto per entrare un po' nell'atmosfera..!

Choppa ha detto...

"inefficlente"? manca!
Sdilinquita comunque è italiano, a differenza di paciugo.
Significa "un po' smielatina" (dizionario Chopparelli 2007).
E comunque volevo solo fare un complimento e io non è che volessi ecco perchè insomma cioè non capisco come mai mi debba giustificare per alla fine una sola frase che insomma, ecco, io, cioè, volevo dire.
E morta lì.


ps: alla fine mi son fatta dedicare proprio codesto libro dal Morozzi, ed è stato molto gentile. Mi è piaciuta la parte sugli Skiantos.

Glauco Silvestri ha detto...

Coraggio... la vita è piena di questi momenti. Servono a farci ridere quando siamo vecchi... :D

DRESSEL ha detto...

beh...guarda il lato positivo: almeno tu non sei uscita di casa sena pantaloni, come me! è la prima volta che ti leggo. sei molto simpatica!

Choppa ha detto...

@dressel: ancora non ci sono arrivata, ma so che non ti deluderò! grazie del complimento e benvenuto/a nella mia stamberga. Lo so, devo rifare gli infissi ma torna quando vuoi!

guccia ha detto...

La più grande stron**ta che potresti fare è farmi finire nella gabbia dei leoni e non essere alla choppa-libreria! :P
(sarai perdonata solo se ti troverò dal mezzo chilo di polenta!)

Claire. ha detto...

e chi DIAVOLO te lo chiede, un libro con la copertina VERDE MELA? :-\

Choppa ha detto...

@guccia: ci sarò.
@claire: non hai idea di chi passa per quello stand. Un vero vivaio umano.

DRESSEL ha detto...

una volta avevo mefistofele (il mio porcellino d'india) nella mano destra e la tazza vuota del caffè nell'altra mano. la tazza è finita in gabbia e il povero mefi nel lavandino. credo che avresti molto da imparare da me...