giovedì, marzo 08, 2007

Aut Disce Aut Dispendere

Magnifico Rettore,
finalmente ricevo sue notizie!
L'ultima missiva è datata ottobre 2006. Troppo tempo è passato, quante cose abbiamo da dirci!
Sa, da allora le ho inviato 450 euro, ho sostenuto 6 esami nella Facoltà diretta dal suo vassallo A.D., ho seguito diverse lezioni e rimpinguato le tasche di esimi professori comprandone le opere intiere. Intiere con la I, magnifico, come piace a lei.
Ho ingoiato rospi talmente rugosi da non averli ancora digeriti.
E nemmeno una parola da lei.
Mi stavo preoccupando, 'a magnì!
Per fortuna stamattina nella buchetta delle lettere ho trovato una busta perfetta, di quelle commerciali con l'occhietto di plastica.
Era sua, rettore.
L'ho aperta con mani tremanti, aspettandomi -che ingenua!- una lettera di complimenti e incoraggiamento: forse che io, la mia media del 28 e il culone che mi ritrovo non ce li meritiamo, due "brava" scritti a computer?
Evidentemente no.
Per lei conto meno di mille euro. 773, per essere precisi. E oltre al tempo passato senza sentirci, oltre al danno dei 20 micragnosi euro di aumento, anche la beffa, "l'Avviso allo studente":
"L'inerzia o l' eccessiva lentezza negli studi comporta la decadenza dalla qualità di studente, anche se non comporta la perdita definitiva ed irrevocabile degli studi compiuti".
E vorrei pure vedere, visto che le pago vitto e scranno!
Perchè proprio a me ha dovuto mandare queste parole di avvertimento?
A me che ho sudato come una renna in agosto per dare 12 esami all'anno e mantenere una media più che decorosa?
A me che ho sempre pagato le tasse in tempo, con gran stridore di denti e portafogli?
A me, che ho un valore come studentessa e come persona, che faccio in modo che lei possa pagarsi le sue scarpettine Tod's, che già son demoralizzata dalla disastrosa organizzazione di Lingue, spezzettata com'è in 40 esami per tre anni?
Mi sento considerata da lei come un mucchietto di peli nello scarico della doccia. E' questo quello che vuole? La rottura? E sia.
Con la sua letterina ci faccio decine di segnalibri da infilare nelle spesse pagine dei manualoni di filologia. Pretendo pubbliche scuse, rimborsi e la restituzione della dignità che ha rubato a me e ai miei colleghi. E poi un'informazione: lei quanto ci ha messo a laurearsi? E quanti esami ha dovuto sostenere per raggiungere il traguardo?
In quanto sua mantenitrice esigo rispetto, perdio!
Altrimenti col cazzo che continuo a passarle la paghetta, che poi mi viene il dubbio che venga tutta spesa in bustine di Dragon Ball, vista la qualità dei servizi offerti.
E' l'ultima occasione per pentirsi e dimandare scusa col capo piegato fino alle magnifiche ginocchia. Dimandare con la I, come piace a me.
Distinti saluti.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

PAROLE SANTE!!!

guccia ha detto...

...rispondesse anche lui googlando "rettore"...

Anonimo ha detto...

per il volgo: cosa significa il titolo di questo post?

Choppa ha detto...

@fabrizio: dal detto latino "aut disce aut discede" ovvero "impara o vattene".
Io l'ho cambiato in "...aut dispendere" per...bè, motivi abbastanza ovvii!

Pa ha detto...

Vedo che il rettore ha colpito ancora.

Claire. ha detto...

due osservazioni:
1) la pratica di cercare su google il proprio nome propria del buon Chiacchiera vedo che ha ottenuto dei risultati: A.D. puntati ;)
2) sono d'accordo, comprano figurine coi soldi delle tasse universitarie, ma sono così sfigati che son tutti doppioni, come minimo! e poi la decadenza della qualità dello studente è una di quelle robe che ti chiudono la vena...almeno, la mia!

Pep ha detto...

Azz..quella frase di merda mi era sfuggita (il bollettino meno..)

E a livello di rispetto...oggi 4 ore e 1/2 in facoltà ad aspettare un assistente, che ha poi pensato bene di non venire del tutto..

..e io pago!

Choppa ha detto...

@claire:
1) ;) la choppa si fa scaltra
2) sta buona, con quella lettera la mia pressione avrà raggiunto i livelli della stratosfera.

@pep: stavo per intitolare il post "e io pago", poi ho optato per la spocchia culturale.