domenica, agosto 06, 2006

La Stagione Breve


La mia vena creativa dorme sepolta in un campo di guano.
Riempio le prime giornate agostane guardando le repliche dei tuffi su RaiSportSat, mangiando pesce e scodelle di Chocc Crocc con latte freddo, passando le serate con gli amici a tirare tardi chiacchierando, cosa che amo fare e che senza di loro sarebbe difficile compiere (ma non impossibile, nel caso si soffra di personalità multipla e/o di schizofrenia). Per questo li adoro e li venero e saranno per sempre nella mia lista dell'ammmore.
Nel frattempo, tra una visita da Burger King (panino XXL, patatine, tè freddo, altre patatine, banana split al pub, vento improvviso dai fiordi norvegesi, vomito) e una partita a Trivial Pursuit (lo sapevate che l'elefante è l'unico animale con quattro ginocchia?) ho scoperto il Polase e il denso scorrere dell'estate sempre uguale, da quando si hanno cinque anni a quando se ne hanno ventidue.
E ad agosto sembra quasi già finita, non fa caldo come a giugno, non hai più tanto tempo per fare i compiti (cristo, meno di un mese? maccome, fammi ricontrollare....oddio! vabbè, finisco di guardare Dawson's Creek e vado. Vabbè, anche la sesta serie di Friends, poi giuro che vado).
Gli amici partiti a inizio luglio per andar dai nonni a Milano Marittima son già stufi e cominciano a tornare, imploranti perdizioni metropolitane che non comprendano gelati ai Sette Peccati e Puffo, mercatini o passeggiate serali in pineta.
Perchè prima o poi l'estate ti viene a noia. E' giusto che finisca, che sembri più breve delle altre stagioni, perchè se dovesse durare come l'autunno, o come il solo mese di febbraio, preferirei morire intossicata dai fumi venefici dell'autoabbronzante alla carota.
Eppure, nonostante i pomeriggi infiniti passati a leggere e sognare tempi migliori, l'attesa snervante della partenza, la canzone di Tiziano Ferro che sembra l'unica esistente (almeno per Radio 102.5 e Mtv), questa è una delle migliori estati che abbia mai vissuto.
A parte quella del 92, otto anni, in campeggio con mamma e sorelle a Cattolica.
Giri in bici, fidanzatino (o "filarino") del bungalow accanto, bagni nel mare torbido, piste delle biglie e bricchetti di latte e cioccolato rubati alla vicina di tenda, quella che c'aveva il minifrigo, la fighetta.
E voi, la migliore estate della vita quando l'avete avuta?

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Finita? Purtroppo c'è ancora una lunghissima agonia di caldo e afa, nonostante questo momentaneo venticello durato l'arco di due notti!

Choppa ha detto...

Invece qui si sta benissimo, da due settimane di notte fa addirittura freddino...eeeeh, il piumone ikea è utile anche d'estate!
Ma non mi racconti la tua migliore?

Anonimo ha detto...

L'estate migliore. Difficile dirlo. Me ne ricordo due: l'estate 1990, da vero amarcord, per i motivi che già sai abbondantemente, e tutto il clima di quella calda estate in montagna. E poi, l'estate 2003, di vagabondaggio urbano e viaggi in treno, di caldo, di tetti, di stazioni.

Anonimo ha detto...

due estati: 1984 in nove tra amici e amiche con un ford transit e una moto in giro tra parigi, normandia e bretagna. lunghe chiacchierate accanto alla tenda al buio delle stelle;
1986 inter-rail un mese in giro tra francia, inghilterra, ma soprattutto irlanda con le sue persone e la sua musica, adorabili. eeeehh, sospiro di nostalgiona.