sabato, luglio 29, 2006

Saluto E Bella Fraté!

Pasta e zucchine, camicia da notte già addosso, casa vuota, un filo d'inquietudine tipico delle sere di mezz'estate, rincarato dai pimpanti dialoghi di CSI MIAMI che la dolce sorellina minore si sorbisce come Orangina.
"Ehi Orazio, questa l'ho trovata morta in un capannone di fianco alla fabbrica chimica di Stephens".
"Infatti l'occhio destro è stato bruciato con dello zolfo".
"Mmmh, e anche le braccia sembrano state liquefatte con l'acido, mentre le labbra sono state messe in un vasetto pieno di salamoia".
"Interessante, magari l'assassino voleva in qualche modo conservarle".
"Magari per farne una calamita da appendere al frigo".
"Troveremo quel bastardo".

Altro che "batti in aria le mani, tira fuori la lingua" del ricciuto duo Britti-Bennato. O Benitti. O Brinato.
Si capisce che l'estate è a un punto di stallo da una serie di semplici fattori:

1- Il tempo che passi davanti a MTV è inversamente proporzionale a quello speso abbronzandoti e leccando gelati a bordo piscina.

2- Gli amici ti chiamano solo perchè vogliono provare l'offerta Vodafone (M)Estero, un centesimo al minuto per chi chiama in Italia dall'estero e due euro per chi è rimasto a casina a fare il brodo ed è così rincoglionito e solo da rispondere.

3- Hai cambiato quattro volte in due giorni la cassetta del gatto.

4-All'improvviso ti accorgi che se stai fermo nella stessa posizione abbastanza a lungo, il tuo sedere perde sensibilità e sembra quasi essere leggero.

5- L'ultima canzone di Shakira non ti pare poi così brutta.

Mancano due settimane al mio prossimo viaggio, Budapest.
Nel frattempo me la pregusto guardando gli europei di nuoto e letargendo sul divano con accanto il solito arsenale estivo: caraffa piena di ghiaccio, aranciata della Coop, ciabattine infradito rosa e una pila di libri alta come un piccolo Arnold.
A proposito, perchè i Flaminio Maphia non dovrebbero vincere il Festivalbar?

9 commenti:

Anonimo ha detto...

SE l'ultima puntata del festival la fanno a Palermo e vincono i flaminio maphia è come se Jovanotti vincesse all'interno di una scuola elementare? ahahaha

Anonimo ha detto...

perchè i Flaminio Maphia fanno schifo? :D:P
Bacio.

F.

P.s. Ho visto Praga, e mancava poco che me ne innamorassi. Ora, anche Budapest mi attira. Mi riferirai accuratamente, vero??!

Choppa ha detto...

Ah, Praga....qui si titilla un nervetto scoperto. Ci sono stata due volte e a me non è mancato niente per prendermene una cotta.
E' splendida, triste, semplice, schiva, commovente. Insieme a Vienna è la mia capitale preferita, l'Europa orientale mi ha sempre attirata molto...infatti non vedo l'ora di arrivare a Budapest.
In Repubblica Ceca ho visto anche Kutna Hora, un paesino con una chiesona gotica impressionante e con una cripta decorata con...ossa umane!! I giganteschi lampadari sono fatti di tibie, i portacandele di teschi, gli arazzi di femori e via terrorizzando.
E la Repubblica Ceca ha un odore così tetro, umido e decadente che ti entra nelle ossa (...appunto) e nel cuore e non ti lascia più.
L'amo tanto da voler imparare il ceco, sebbene sia una lingua costruita sul principio del codice fiscale. Non c'è una vocale neanche a pagarla.
E la cucina...aaaah, si mangia benissimo! Tutto quel gulash, gli knodel di pane giganti, le pinte che costano 50 centesimi...che meraviglia.
Comunque, la prossima volta ci si va insieme e in inverno. Camminare lungo il ponte Carlo deserto alle nove di sera, con la nebbia gelida e tutti dentro ai locali a ubriacarsi è una delle cose migliori che abbia vissuto.

Anonimo ha detto...

Oddio, sul mangiare benissimo ho le mie riserve: tendenzialmente il gulash non mi piace, e non sono birrofilo...esistono dei vini buoni anche nella Repubblica Ceca ma quelli costano e come. Sul resto, sottoscrivo.
A proposito...nella pila dei libri del tuo vegetare estivo cosa si trova?;)

Choppa ha detto...

...Devo ammettere che somiglio un po' al dinosauro tritarifiuti dei Flinstones e trovare qualcosa che non mi piace è raro, però ho un'attrazione particolare per i piatti unici, e il gulash è il mio paradiso!! Poi, che siano molto indietro come raffinatezza culinaria è fuori di dubbio. Una volta sono andata in uno dei ristoranti più cari della città (vantava clienti come Tom Cruise e il primo ministro ceco e costava 30 euro a testa, pensa te!): era splendido e il servizio era perfetto, ma ho mangiato come al solito patè, pane con il burro e gulash con knodel, come nella birreria da cinque euro a pasto.
Scusami ma adoro vantarmi delle mie esperienze culinarie!! ;)
Allora, ecco cosa sto leggendo:
"Rhapsody in Black" di Giorgio Bettinelli, parla del suo viaggio in vespa in Africa centrale e meridionale.
"Uscita per l'inferno"...niente di meglio di Stephen King per la calura estiva! E poi, io King lo adoro a prescindere.
"La verità del ghiaccio" di Dan Brown. Ebbene sì, sto cercando di leggere qualcosa di questo scrittore tanto celebrato. Per adesso non mi piace, mi sembra scritto come una puntata di West Wing, infatti procedo a rilento.
"La prosivendola" di Pennac. L'unico della serie di Malausséne che mi manca.
E tu?

Anonimo ha detto...

Ma le tue vanterie culinarie sono decisamente intriganti: non smetterle! :)
Io sto affrontando "Anna Karenina" per colmare una lacuna che da troppo mi porto avanti. Ed ebbene sì, ho letto anch'io da poco "Il codice da Vinci". Ti dirò, non mi è sembrato malaccio: certo non va esaltato per quello che non è, ma come romanzetto d'intrattenimento fa il suo lavoro. Probabilmente tu hai scelto il peggiore dei suoi libri: almeno così secondo vox populi, però c'è da dire che avrei anch'io letto quello se non mi avessero prestato "il codice": potere delle edizioni economiche!
Di King ho letto poco, ma apprezzo: è considerato troppo riduttivamente, e andrebbe letto con più attenzione.

Choppa ha detto...

"La verità del ghiaccio" è stato un regalo...tra l'altro di una zia bibliotecaria che si vergognava di darmelo, così non l'ha neanche impacchettato e me l'ha porto dicendo "era un doppione per la biblioteca". Poi mi ha regalato una collana in una scatola cinese.
Io di King ho letto quasi tutto, l'ultimo è stato "La zona morta", ma adoro soprattutto i suoi racconti. Nessuno come lui sa descrivere i rumori, è un genio...e mi piace anche il suo traduttore ufficiale, Tullio Dobner, tanto che vorrei scrivere la mia tesi su di lui.

Anonimo ha detto...

E così.. sei stata a PRAGAA?!!
Incredibile! Io sono giusto in partenza, e mi sono rifilato nella sala studio di Psicologia di Cesena per consultare un po' la posta. Ma lo sapevi che io sono per metà praghese? Cioè, lo sono per parte di madre, per quella di padre.. partenopeo! Un connubio un po' eterogeneo, eh? Mah, io mi limito a sapere che nulla esiste, che anche se esistesse non si potrebbe conoscere, e che anche se si conoscesse non si potrebbe comunicare..

un saluto sconsolato da,

Lorenzo

PS un consiglio: leggi H. P. Lovecraft, e King ti parrà un bambino balbuziente..

Choppa ha detto...

Ma và, praghese? Bene, ho già chi mi può ospitare durante il mio prossimo soggiorno! ...scherzo (non del tutto) ;)
Lovecraft l'ho letto, e anche Poe (non scordare che studio angloamericana da tre anni!) e lo stesso King per me resta uno scrittore fantastico.
Ehehe.
Ciao e buon viaggio!!