martedì, luglio 04, 2006

Aaammm..sterdam!


Mi ci sono voluti anni. Non per finire il luculliano Rjistaffel indonesiano che vedete nella foto (per quello è bastata un'ora e mezza), ma per amare Amsterdam.
Come spesso accade, la prima volta fu un disastro. Era agosto, la stazione centrale invasa da hippy laceri e grigi scaduti nel 1975, la Damrak pullulante di turisti in pantaloncini arancioni aderenti, dappertutto sandali, gambe nude, comitive che procedevano a piantine spiegate e io lì, spaesata come un pagliaccio a Capo Horn, a cercare di arrivare alla fine della lunga strada che porta in piazza Dam.
La sera, ragazzi coi capelli rasta stesi in mezzo alla strada, gli occhi chiusi e un sorriso largo in faccia. La paura di attraversare i vicoli dietro la Oudekerk, nel quartiere a luci rosse, coi magnaccia appoggiati ai muri della chiesa che osservavano da vicino le loro elefantiache protette.
Poi ci tornai, in Marzo, ci rimasi più tempo e cominciai a sentirmi a mio agio.
Il triste contorno dei turisti di stagione era sfumato, sui canali non galleggiavano le panciute scatole di Burger King e i saccopelisti in cerca di fumo libre erano rimasti a casa a prepararsi per la sessione di primavera.
Amsterdam diventò la mia città, scoprii come arrivare in fretta da Leidseplein a Waterlooplein, dove facevano i piatti olandesi più buoni, quale chiosco di patatine metteva più maionese e quale friggeva meglio, senza lasciarti un malloppo di carta unta in mano. Vidi i paesini dei pescatori, i locali vuoti dietro alle affollatissime piazze, le facce amiche che ogni volta incontro e mi sorridono, mi riconoscono, come in una pubblicità anni 80 della Buitoni.
E anche questa volta, con il sole che prima delle 11 di sera non andava giù, mi sono respirata Amsterdam come non mai, ogni volta più della precedente, guardando l'acqua e le papere beate, le casette con il tetto a scalini, le persone bionde, sane e felici, e ti credo, guarda in che razza di posto meraviglioso hanno la fortuna di vivere.
Sono andata a sentire un quartetto jazz al Cafè Alto, il "Suzanne Alt Quartet", ho mangiato gli spiedini di carne piccanti da Bojo, la cotoletta all'Old Dutch, bevuto bacardi orange e cuba libre in tutti i piccoli pub in cui sapevo che mi sarei trovata bene. E ho visto, come ogni altra volta, i cartelli "Te Koop", "In Vendita", attaccati ai balconi di case uscite dalle fiabe di Andersen.
E ho pensato, come ogni altra volta, di chiamare il numero indicato, accendere un mutuo alla ABN Amro e Koomprarla, una di quelle casette con la vista sul canale.
Poi ho ripreso l'aereo, c'era un pilota donna (pilotessa?) e la sensazione di aver lasciato in Olanda la mia vera vita non mi ha colta di sorpresa.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Il Suzanne Alt Quartet
è presente sul web!

il sito del gruppo
http://www.susannealt.com/

lo spazio di Susanne Alt
http://www.myspace.com/susannealt

Il legendario Sven Shooster,
la mente del gruppo ....
http://www.shooster.nl/

Anonimo ha detto...

Per viaggiare a Roma con bus/metro:

BTI - Biglietto Turistico Integrato
Costo € 11,00
Validità:
Fino alle ore 24.00 del terzo giorno compreso quello della timbratura e per un numero illimitato di viaggi nel territorio del comune di Roma.

Per essere valido il BTI deve essere convalidato al primo viaggio il primo giorno di utilizzo.

BIG - Biglietto Integrato Giornaliero
Costo € 4,00
Validità:
Fino alle ore 24.00 del giorno di timbratura e per un numero illimitato di viaggi nel territorio del comune di Roma.


Per i percorsi consultare il sito dell'atac
http://www.atac.roma.it/

Choppa ha detto...

Guarda che lo so, chico!
Comprerò il biglietto, stai tranquillo!!
Adesso vado subito a vedere il sito di Shooster! Hai ascoltato il cd?

Anonimo ha detto...

Sei MAGNIFICA in quella foto :D
Bentornata! :)

Fra

Choppa ha detto...

Eh eh, modestamente il Rijstaffel mi dona!

Anonimo ha detto...

Ciao Marta!
E così l'Olanda! Dovevo saperlo che voi di lingue siete degli inguaribili giramondo.. ma, dico, chi te lo fa fare di farti un magnifico viaggio in aereo, un soggiorno nella capitale più libera del mondo e tante altre simpatiche esperienze? ;-) Mah, spero proprio che ti divertirai alla facciaccia mia..
Approposito, bella foto! giurerei di averti visto sorridere..
ce la siamo scordati filologia germanica, eh? Un momento.. ma di cosa sto parlando?
Ma soprattutto.. chi sono?
Perchè importuno la gente sui loro blog? (approposito, grazie x avermi spiegato che cosa sia, quel dì..)
Deliri a parte, un saluto e un augurio di buon viaggio! (da ignorarsi se sei già tornata)

Lorenzo

Anonimo ha detto...

ecco, la stessa sensazione che ho provato io a dublino e in ogni piccolo buco irlandese, e la stessa sensazione che proverò ancora dal 23 luglio al 4 agosto. quasi tremo *-*
fede

Ps. il mio blog è http://fede-baka-neko.splinder.com/

Choppa ha detto...

@ lorenzo: essì, in effetti non solo ho scordato cosa sia la filologia germanica (non che prima fossi un'esperta in materia...), ma non mi ricordo nemmeno che esami ci siano a settembre, e le mie dita rifiutano di digitare sulla tastiera l'indirizzo del sito di Lingue per controllare...e che faccio, disobbedisco al volere del mio corpo? Non credo proprio. L'Università non è mai stata così lontana (e dire che son più di 20 km da casa mia...). E tu, dove te ne vai per dimenticare?

guccia ha detto...

Letto e sottoscritto in toto!